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Economia
Ue, Tria: "Rivedere le regole. Serve cooperazione, non tecnicismi"
LaPresse

Ue, Tria: "Rivedere regole, impediscono aggiustamenti"

"Le regole del fiscal compact devono essere riconsiderate". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giovanni Tria, nella prolusione alla cerimonia di Inaugurazione dell'anno accademico all'Universita' Tor Vergata.  

"Stiamo avendo tassi di crescita piu' bassi della media europea - ha osservato Tria e quello che il governo fa oggi e' semplice: si tenta dare risposta alla volonta' dei cittadini di uscire da un percorso segnato dalla crisi economica e finanziaria con l'obiettivo di sostenere coloro che piu' soffrono e di dare una spinta agli investimenti pubblici. Ma dobbiamo riconsiderare, rivedere le regole concordate in fretta a livello comunitario quasi un decennio fa con il fiscal compact; L'Italia si espresse favorevolmente quando tutto sembrava sgretolarsi con la crisi finanziaria. Le regole possono funzionare con la crescita sostenuta ma non rispondono all'esigenza della situazione corrente con un veloce rallentamento dell'economia".    

"Queste regole - ha aggiunto Tria - non consentono di tener conto della mutevolezza delle condizioni economiche e impediscono aggiustamenti discrezionali delle politiche finendo per l'agire in direzione tragicamente prociclica se non strutturalmente deflattiva". 

 

Ue, Tria: "Per dare fiducia serve cooperare, no ai tecnicismi

Il progetto dell' Unione europea ha "bisogno di puntare a qualcosa di piu' grande" piuttosto che guardare solo alle regole fiscali e ai tecnicismi. Lo ha sostenuto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nella prolusione tenuta in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico all'universita' Tor Vergata di Roma.

Per ricostruire la fiducia e fare fronte ai momenti di crisi "quello che sto suggerendo - ha detto Tria - non e' non avere regole ma che nelle politiche economiche i tecnicismi non dovrebbero avere lo stesso peso politico delle ragioni fondamentali del cooperare tra nazioni". Per ricostruire la fiducia - ha sottolineato - prima dobbiamo guardare perche' stiamo insieme e poi guardare se l'architettura risponde efficacemente. E oggi avviene il contrario".    

"Durante il processo per l'approvazione della legge di Bilancio" sembrava che l'Italia "volesse mettere in discussione le regole tecniche e addirittura la moneta unica, come se l'unico motivo per stare insieme fosse il rispetto delle regole fiscali. Ma il progetto europeo ha bisogno di puntare a qualcosa di piu' grande, giocando un ruolo piu' decisivo per una globalizzazione sostenibile". 

 

Pil, Tria: "Grandi economie Ue rallentano come l'Italia"

"Le previsioni dell'Ue indicano un rallentamento per tutte le grandi economie, Germania, Francia e Italia, un rallentamento che in Italia significa recessione, ma la misura del rallentamento e' simile". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria, nel corso della prolusione tenuta all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' Tor vergata di Roma. 

 

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