Snam, utili in calo ma investimenti confermati

Nel primo trimestre dell'anno Snam ha registrato ricavi per 896 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto è stato di 242 milioni di euro, con un calo dell'11,7% in seguito all'uscita dell'azienda dal Gruppo ENI, che detiene comunque il 20% delle azioni, e quindi ad un maggiore costo del debito rifinanziato in proprio. Nei primi tre mesi dell'anno il margine operativo lordo (ebitda) della Società Nazionale Metanodotti è aumentato dell'1,3% rispetto al primo trimestre 2012, arrivando a 717 milioni di euro. Un aumento ottenuto "nonostante la riduzione della domanda di gas conseguente alla negativa congiuntura economica e alle minori quantità di gas immesse", ha spiegato l'amministratore delegato di Snam, Carlo Malacarne. L'utile operativo (ebit) e' invece sceso dell'1,3%, con 513 milioni di euro. Nel primo trimestre 2013 gli investimenti tecnici ammontano a 216 milioni di euro, contro i 259 del primo trimestre 2012, mentre l'indebitamento finanziario netto si attesta a 12.138 milioni di euro, contro i 12.398 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
l'azienda ha resto noto che "la domanda di gas naturale sul mercato italiano a fine 2013 è prevista in calo rispetto al 2012, principalmente a seguito della riduzione dei consumi nel settore termoelettrico". Snam ha comunque confermato il proseguimento del piano di investimenti pari a 6,2 miliardi di euro nel periodo 2013-2016. "Rimaniamo focalizzati a investire per una crescita profittevole e remunerativa per i nostri azionisti confermando il nostro piano di investimenti", ha dichiaratoMalacarne.