Usa, Fca riaccende il motore. Rumors: Dieselgate verso la soluzione

Se come diceva Agatha Christie tre indizi sono una prova, Sergio Marchionne può iniziare a preparare l’assegno: se accettasse di pagare una penale in linea con quella che accettò Volskwagen potrebbe dover pagare circa 915 milioni di dollari (8.800 dollari per veicolo “irregolare”), ma è anche possibile che un’intesa con Epa porti ad uno sconto sostanzioso. In cambio potrebbe trovarsi con un vantaggio competitivo non da poco su un mercato, quello delle motorizzazioni diesel, che lo scorso anno negli States nonostante lo scandalo ha comunque registrato oltre 280 mila immatricolazioni (mentre i veicoli diesel in circolazione superano ormai gli 8 milioni). Un numero che corrisponde, appunto, all’1,6% dei 17,5 milioni di vetture vendute lo scorso anno, con una crescita del 3,5% sull’anno precedente.

Se questi sono i numeri di un mercato frenato da scandali e rallentamenti ciclici, commentano alcuni analisti italiani, quali potrebbero essere quelli di un mercato che dovesse pienamente ripartire e quale fetta potrà ritagliarsi Fca? Due buone domande, cui lo stesso Marchionne sta probabilmente cercando di dare una risposta concreta in tempi rapidi.

Luca Spoldi