Wall Street/ Candy Crush non convince il mercato per il rischio ricavi
Il titolo di King Digital Entertainment, la società che produce il videogioco Candy Crush, popolarissimo tra gli utenti di Facebook, non convince il mercato nel giorno del debutto da 7 miliardi di dollari a 22,5 dollari per azione che porteranno nelle casse della società 500 milioni di dollari. Dopo il via agli scambi il titolo è precipitato fino a perdere il 15% prima di recuperare a -10%. Lanciato due anni fa, Candy Crush (dove i giocatori spostano caramelle per metterne in linea almeno tre dello stesso colore) viene utilizzato da quasi 100 milioni di utenti al giorno. La versione gratuita del gioco, il cui successo è legato a una quantità di nuovi livelli apparentemente inesauribile, è stato scaricata finora oltre 500 milioni di volte.
A preoccupare il mercato è il fatto che King, la capogruppo quotata in Borsa, generi il 78% dei ricavi proprio da Candy Crush: abbastanza per spaventare gli analisti di PrivCo che "raccomandano agli investitori di evitare il titolo" perché King è troppo legata all'andamento di Candy Crush. Dei complessivi 144 milioni di giocatori quotidiani, solo 20 milioni giocano a Farm Heroes e 15 milioni a Pet Rescue.
In questo senso pesa il precedente di Zynga: la società famosa per Farmville arrivò a dicembre 2011 con una valutazione di 7 miliardi di dollari. Oggi vale meno della metà dopo essere passata anche attraverso un delicato processo di ristrutturazione che ha comportato il cambio della prima linea dirigenziale.
Tuttavia, King sta provando a convincere gli investitori di avere una storia diversa. Intanto si è concentrata da subito sui dispositivi mobili mantenendo salda la relazione con Facebook e poi si è presentata al mercato con una valutazione conservativa, considerando come competitor Electronic Arts e Activision Blizzard, editori puri di videogiochi.
A sostenere il valore della quotazione è arrivata anche la registrazione del marchio "candy", caramella, da parte di King che adesso potrà utilizzarlo a fini commerciali per abbigliamento o altre iniziative. Lo scorso anno, la società britannica nata nel 2003, ha chiuso il bilancio con profitti per 567,6 milioni di dollari e un fatturato pari a 1,9 miliardi. Tre quarti del suo business, come detto, sono legati al successo di Candy Crush, che nell'ultimo mese ha avuto 97 milioni di utenti al mondo.