Economia
Zurich, il marchio di Mario Greco. Il Ceo esporta il modello Generali

Come a Trieste, nei primi mesi di operatività il nuovo Ceo di Zurich cambia la governance, semplificandola e alcuni top manager
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Mario Greco, da maggio alla guida operativa di Zurich, esporta il modello Generali al vertice del colosso elvetico delle polizze. I cambiamenti che il top manager, ritornato a maggio, dopo una parentesi di oltre tre anni e mezzo a Trieste, a Zurich per sostituire Martin Senn e risollevare la redditività del gruppo, ha introdotto nella governance della compagnia svizzera nei primi mesi di operatività assomigliano molto a quanto fatto nel Leone. Modifiche volute dall'ex McKinsey per rendere più adatta la società a competere sui mercati e introdotte come step precedente al lancio delle nuove strategie con il piano industriale.
Prima di comunicare al mercato i nuovi target triennali, Greco infatti ha semplificato la struttura societaria e riunito in un organo operativo (a Trieste è stato il group management commitee, per la presenza di un Cda già strutturato dove gli azionisti italici sono piuttosto "ingombranti", in Zurich è più naturalmente il board) i top manager responsabili delle principali aree di business, chiamati con il Ceo a prendere le decisioni strategiche. D'ora in avanti in avanti i responsabili delle aree Europa, Medio Oriente e Africa, Nord America, America Latina e Asia Pacifico riporteranno direttamente all'amministratore delegato.
Così, dopo aver soffiato a Generali il capo dell'Asia (l'ex Prudential Jack Howell, uomo fortemente voluto da Greco con alle spalle una ventennale esperienza nel continente-frontiera per le polizze dei colossi assicurativi occidentali), il nuovo Ceo di Zurich ha nominato Kristoff Terryn nuovo chief operating officer e ha sostituito Thomas Hürlimann con James Shea a capo della business unit global corporate (servizi assicurativi per i grandi clienti corporate che a Trieste Greco aveva affidato, con un cambio, a Paolo Vagnone). Manager che assieme a Howell e Claudia Dill, Ceo dell'area LatAm (America Latina), siederà ora in Cda. Formazione che, come ha fatto sapere lo stesso Greco in una nota, è ora al completo.
Oltre al giro di poltrone (Hürlimann verrà impiegato ora dal Ceo su "progetti speciali"), Greco ha anche fuso le due business unit clienti corporate e commerciale, affidando la responsabilità a Shea. Insomma, dopo cinque mesi di operatività, Greco ha impresso il suo marchio. Ora, il mercato attende lo sviluppo e i risultati.