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“Emanuela Orlandi e l’altra zozzetta”: Parole choc nell’audio contro Wojtyla
Alessandro Ambrosini si scaglia contro "Chi l'ha visto?" per non aver censurato alcuni termini l’audio “rubato” a Marcello Neroni nel 2009
Emanuela Orlandi, l'audio contro Wojtyla e i termini choc usati da Neroni
E ancora: "La presenza e i giudizi di Antonio Mancini, hanno indirizzato in modo evidente lo scopo principale della puntata: delegittimare l’audio e salvaguardare il nome di Giovanni Paolo II, oltre ogni ragionevole dubbio. Omettendo anche i nomi dei cappellani nello spezzone della registrazione che ha fatto sentire. Legittimo, ma incomprensibile visto che non venivano citati i cognomi. Nulla avviene per caso e tutto ha uno scopo quando si organizza una trasmissione televisiva in modo professionale, dalle battute al viso contrito”. Poi conclude:” Ci riprovi dott.ssa Sciarelli. Ci riprovi a smontare quell’audio. E lo faccia bene la prossima volta. Lo faccia e lo sotterri in modo definitivo. Ne sarei felice. Dimostri, oltre ogni ragionevole dubbio, che è una “chiacchiera da bar”. Come lei l’ha definito superficialmente. La verità non si costruisce per come vogliamo sentirla, la verità la si accetta per quello che è".