Cinema
Colombiana: Zoe Saldana è una killer in cerca di vendetta, tra azione e dolore
Stasera su Italia 1 Colombiana (2011): Zoe Saldana in un thriller di vendetta e dolore firmato Luc Besson

Stasera, venerdì 24 ottobre 2025, Italia 1 propone in prima serata il film Colombiana (2011), un thriller d’azione intenso e visivamente potente con Zoe Saldana protagonista.
Un revenge-movie che unisce adrenalina e tragedia personale
Diretto da Olivier Megaton e scritto da Luc Besson, Colombiana (2011) è un thriller d’azione intenso che fonde vendetta, emozione e spettacolarità.
Protagonista assoluta è Zoe Saldana, che interpreta Cataleya Restrepo, una bambina di Bogotá sopravvissuta al massacro della sua famiglia, diventata poi una spietata assassina a Chicago.
Cresciuta nell’ombra e guidata solo dal desiderio di giustizia, Cataleya lascia dietro di sé una scia di corpi e un simbolo — l’orchidea colombiana — che diventa la sua firma e il suo grido di dolore.
La trasformazione di Zoe Saldana: eleganza e ferocia
Dopo i successi di Avatar e Star Trek, Zoe Saldana dimostra qui una presenza scenica magnetica: agile, silenziosa, letale.
La sua Cataleya è una protagonista atipica — non un’eroina, ma una donna ferita che trasforma la rabbia in arma.
Megaton la riprende con uno stile quasi videoludico: inquadrature dinamiche, montaggio rapido e coreografie di combattimento precise, che ricordano Nikita e Lucy, altre creature nate dalla penna di Besson.
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Un film tra stile e cliché
La narrazione è lineare e a tratti prevedibile, ma Colombiana funziona per la fisicità della Saldana e per l’intensità delle sue emozioni trattenute.
La regia punta su azione e ritmo, sacrificando però la profondità dei personaggi secondari e la coerenza psicologica della protagonista.
Nonostante qualche ingenuità di sceneggiatura, il film resta un action movie solido e spettacolare, ideale per chi cerca un mix di dramma e adrenalina.
Colonna sonora e ambientazione
La fotografia calda e violenta restituisce perfettamente il contrasto tra la Bogotá caotica e l’America fredda in cui Cataleya vive da fantasma.
Le musiche, firmate da Nathaniel Méchaly, accompagnano con efficacia la tensione, oscillando tra lirismo e brutalità.
