Fabrizio Frizzi morto per emoraggia cerebrale. Orfeo (Rai) commosso - Affaritaliani.it

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Fabrizio Frizzi morto per emoraggia cerebrale. Orfeo (Rai) commosso

Fabrizio Frizzi morto. La Rai: "Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano"

Fabrizio Frizzi morto per emoraggia cerebrale. Orfeo (Rai) commosso

In ospedale, come riporta anche Il Tirreno, è arrivato Mario Orfeo, direttore generale della Rai, visibilmente commosso dopo la notizia della morte di Frizzi. Al Sant'Andrea di Roma, dove Frizzi è morto nella notte per emorragia cerebrale, Orfeo non ha rilasciato alcuna dichiarazione alla stampa, facendo sapere di averlo già fatto in una nota ufficiale a firma di Viale Mazzini.

Fabrizio Frizzi è morto. Lutto in Rai e nel mondo televisione

Fabrizio Frizzi è morto nella notte all'ospedale Sant'Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale. A dare l'annuncio una nota firmata dalla moglie Carlotta, dal fratello Fabio e dai familiari: "Grazie Fabrizio per tutto l'amore che ci hai donato". "Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano": così la Rai commenta la notizia.

Fabrizio Frizzi morto. La Rai: "Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano"

Il 23 ottobre scorso Frizzi era stato colpito da ischemia durante la registrazione di una puntata del programma "L'Eredità". Ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma dove fu dimesso alcuni giorni dopo. Il conduttore tornò in tv a dicembre, sempre alla guida del programma di RaiUno. Lo scorso 5 febbraio ha compiuto 60 anni. Parlando della malattia disse: "Non è ancora finita. Se guarirò, racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando".

Fabrizio Frizzi morto. Il malore del 23 ottobre a L'Eredità

L'artista era stato colpito da un malore durante le registrazioni de L'Eredita' Il 23 ottobre scorso, una ischemia. Venne ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, dove fu dimesso alcuni giorni dopo. Non passo' molto tempo e il conduttore decise di tornare in tv a dicembre, sempre alla guida del programma di RaiUno. "L'Eredita' e' una gioia, fa bene anche al fisico. L'adrenalina sento che mi aiuta a stare meglio": aveva scherzato Frizzi con Vincenzo Mollica a 'La Vita in Diretta', poco prima di tornare in tv nel programma di Rai1 in tandem con Carlo Conti. Il 10 novembre Frizzi aveva posta un tweet in cui scriveva. "Combatto per riprendermi" e ringraziava i medici dell'Umberto I "che mi hanno ripreso per i capelli" e i medici del Sant'Andrea "che mi hanno rimesso in piedi e rapidamente sono stati capaci di capire da cosa il guaio era stato generato". Poi il ringraziamento a Carlo Conte, ai familiari e agli amici: "che mi hanno supportato in maniera incredibile".

Frizzi: Giannini, colpo duro; era ragazzo della porta accanto

"Sono molto scosso, addolorato. Era una persona deliziosa, alla mano. Immagini questi divi televisivi come personaggi inarrivabili, molto spesso pieni di se', e invece lui era il contrario: una persona come noi, come tutti, come ce ne sono tante. Siamo tutti colpiti, si era capito sin da subito che quello che aveva avuto era una cosa grave, non semplice, lui stesso l'aveva detto, ma perderlo cosi', in modo immediato e tutto sommato neanche prevedibile, e' un colpo durissimo, dispiace davvero". Cosi' Massimo Giannini ha ricordato il conduttore scomparso durante la trasmissione Circo Massimo su Radio Capital. "Era tornato, ma si vedeva che non era piu' lui. Di lui colpiva la semplicita', sembrava il ragazzo della porta accanto. Siamo vicini a tutta la famiglia. Ci manchera'".