Gabriele Cirilli mattatore in teatro: Gigi Proietti il mio maestro - Affaritaliani.it

Spettacoli

Gabriele Cirilli mattatore in teatro: Gigi Proietti il mio maestro

@Andrea_Radic

Se in televisione il comico di Sulmona ci ha abituati alle sue parodie degli artisti della canzone, sulle tavole del palcoscenico cresce e diventa interprete pieno e divertente. Canta con voce "vera" e non pochi virtuosismi e recita interpretando mille caratteri e soggetti che accompagnano il pubblico in un viaggio nella memoria, nei sentimenti, nelle abitudini e nei tormentoni del nostro tempo e del nostro Paese.

Cirilli utilizza clichè artistici classici, dalle inflessioni dialettali, ai racconti autobiografici "veri al 99 per cento - dice- ma sceneggiati per rendere divertente il racconto". E diverte davvero con numerosi applausi e risate rotonde del pubblico che riempie la sala dello storico teatro milanese.

Una comicità popolare, che piace come si suol dire "a grandi e piccini" attualizzata alle manie della tecnologia o a, questi un po' scontati, riferimenti agli spot pubblicitari. 

Da notare il virtuosismo dell'interpretazione dei molteplici personaggi della "sua riunione di condominio" ben caratterizzati e definiti.

"Gigi Proietti è il mio maestro - ci racconta in camerino intorno alla mezzanotte - a lui devo molto in particolare l'attenzione al pubblico, ai suoi gusti e ai suoi desideri".

 

Lo spettacolo fa ridere e di gusto e quando Cirilli si avventura in passaggi più seri, ma spolverati di ironia, il pubblico lo segue.

 

Infine, tratto dalle sue presenza alla trasmissione "Tale e Quale Show" notevole la carrellata di interpretazioni di cantanti italiani e stranieri con con due chicche : Il Volo (li fa tutti e tre) e una perfetta ed esilarante Orietta Berti. Citiamo anche il suo "We are the champions" in dialetto abruzzese.

Se Cirilli fosse uno chef da guida Michelin "Il vaut le voyage"