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Irina Shayk a nudo su GQ: "Amo gli uomini, i diamanti e il caviale". Foto












Irina Shayk si mette a nudo sul numero di settembre di GQ Italia
Irina Shayk è protagonista del servizio di copertina del numero di settembre di GQ Italia, il maschile Condé Nast diretto da Emanuele Farneti. La top model, ritratta in esclusiva per il magazine dal fotografo-star Mario Sorrenti, viene eccezionalmente intervistata per GQ dallo stilista Riccardo Tisci.
Parlando di Irina Shayk, Tisci afferma:
“Irina è un animale sessuale, sensuale, senza paura. Lei è quel tipo di donna: un simbolo ultra glamour e sexy che sprigiona potenza e intelligenza. Capisco perché gli uomini dicono che lei è una fantasia: perché sembra quasi irreale, come una ninfa uscita da un sogno.”
Nel ripercorrere con Tisci la sua carriera, che l’ha portata a essere una delle top model più richieste del momento, Shayk racconta di essere “nata e cresciuta in un piccolo paese, e non pensavo neanche di essere particolarmente carina. A 14 anni avrei dato non so cosa per essere un ragazzo: pensavo di essere orribile e di non piacere a nessuno.” Fiera “di essere russa” e delle sue umili origini, ricorda di “non aver mai preso un aereo fino ai 19 anni”, e alla domanda di Tisci sul momento più imbarazzante della sua vita, Shayk ricorda: “quando, a vent’anni, sono andata a Parigi per la prima volta. Non avevo niente da mettermi e a volte neanche da mangiare. Ricordo di quanto fossi in imbarazzo con le altre modelle per il modo in cui ero vestita.”
“Potresti mai desiderare una donna?” chiede provocatoriamente lo stilista, “Una donna? Mai: sono russa, preferisco gli uomini, i diamanti, il caviale.”
Una curiosità: nel servizio fotografico realizzato per GQ Italia a New York, Sorrenti ritrae la Shayk nella stessa posa dell’iconica foto in cui l’artista immortalò Kate Moss nel 1993.
Il magazine di Condé Nast si presenta in edicola anche con una seconda copertina dedicata all’attore inglese Clive Owen fotografato per GQ Italia da John Balsom. Nel numero anche un servizio dedicato alla stella della Juventus Paulo Dybala, un racconto inedito di Niccolò Ammaniti e un’intervista di Francesco Bonami al fotografo e regista Francesco Carrozzini, autore del film “Franca. Chaos and creativity” dedicato alla madre Franca Sozzani che verrà presentato a Venezia il prossimo 2 settembre.