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Spettacoli
Nadia Toffa balla all'ombra di uno splendido tramonto. Il video inedito

L'ultimo saluto su Facebook de "Le Iene" è di quelli toccanti. Nadia Toffa appare in un video inedito mentre balla felice al tramonto. Di lei si vede solo l'ombra, ma anche solo dalla sua sagoma traspare tutta l'essenza della conduttrice, felice e spensierata a godersi l'atmosfera di un posto magico in riva al mare. La squadra della trasmissione di Italia 1 in cui Nadia ha lavorato fino all’ultimo, finché ne ha avuto le forze, ha voluto dedicarle un ultimo, toccante pensiero, ricordandola con l’entusiasmo e la gioia di vivere che non l’hanno mai abbandonata. Il video è senza parole, come sono rimasti tutte le migliaia di fan che le hanno reso omaggio per l'ultima volta questa mattina a Brescia, dove si sono svolti i funerali. L’ultimo addio alla conduttrice scomparsa il 12 agosto scorso dopo una lunga battaglia contro il cancro.

Folla di persone per i funerali di Nadia Toffa, accolta con un lungo applauso

Un lungo applauso ha accolto il feretro di Nadia Toffa, giunto ora di fronte al Duomo di Brescia. Centinaia le persone radunate da questa mattina di fronte alla chiesa per assistere ai funerali della conduttrice de 'Le Iene', scomparsa martedì scorso a soli 40 anni. A celebrarli, come richiesto dalla stessa Toffa, è don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli), simbolo della lotta alla 'Terra dei Fuochi' e protagonista di diverse inchieste de 'Le Iene'. ''Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale - aveva spiegato su Facebook Patriciello - mi costa molto ma glielo devo per quello che ha fatto per noi''.

Ai funerali anche una delegazione da Taranto

Una rappresentanza di Tarantoha raggiunto questa mattina la cattedrale di Brescia per partecipare ai funerali di Nadia Toffa, la conduttrice de "Le Iene" morta nei giorni scorsi a causa di un tumore. Nadia Toffa era infatti cittadina onoraria di Taranto, su delibera del Consiglio comunale, riconoscimento che le era stato dato per le sue battaglie in difesa della salute dei tarantini, e dei bambini in particolare modo, minacciata dall'inquinamento del polo siderurgico. La rappresentanza tarantina e' a Brescia grazie alla messa a disposizione di mezzi di trasporto da parte del Comune di Taranto, col sindaco Rinaldo Melucci, e di un imprenditore privato, Massimo Giove, che e' anche presidente del Taranto Calcio. In ricordo della Toffa la mattina del 14 e' stata celebrata una messa nel rione Tamburi, nella chiesa Gesu' Divin Lavoratore, in quel rione al centro di tanti suoi servizi televisivi proprio per la vicinanza all'acciaieria. Per il presidente di Confindustria Taranto, Antonio Marinaro, "ci sono uomini e donne che, pur non avendo avuto i natali nella nostra citta', si legano fortemente alla nostra storia, attraverso le loro azioni ed il loro stesso attaccamento a Taranto ed alle sue complessita'. Nadia Toffa - afferma Marinaro - era sicuramente una di queste eccezionali persone. A lei dobbiamo non solo la commemorazione del suo essere, della sua grande generosita' e di una straordinaria sensibilita' verso le problematiche del nostro territorio, ma anche l'impegno da assumere per un ricordo che non dovra' mai cancellarsi". "Ed e' per questo - conclude il presidente di Confindustria Taranto - che sentiamo di ringraziare vivamente il sindaco di Taranto e Massimo Giove, per aver consentito a chi potra' di partecipare alle esequie della nostra concittadina onoraria anche nella sua citta' natale". 

L'omelia: "Coraggiosa e amata da tutti, ha unito Nord e Sud"

"Nadia era dalla parte dei deboli - ha ricordato dal pulpito don Maurizio -. Come Gesu' e' stata amata e odiata. Pagheremo la voglia di giustizia e verita' come ha fatto Nadia, amata per la sua sete di verita'. Hai saputo fare del tuo lavoro una missione". Un esempio da imitare. Cosi' Padre Maurizio Patriciello ha voluto ricordare nella sua omelia NadiaToffa. Davanti a colleghi e migliaia di persone comuni arrivate a Brescia da tutta Italia, il prete simbolo della lotta nella terra dei fuochi, ha voluto riaccendere la speranza. "Abbiamo un debito di riconoscenza verso questa ragazza - ha detto don Maurizio -. Nadia, sei stata capace di mettere l'Italia sottosopra unendo il Nord e il Sud, la Terra dei fuochi con Brescia. In questi giorni mi sono arrivati centinaia di messaggi. Sei entrata nel cuore di tutti e non perche' eri un volto della tv. Nadia e' stata amata, non solo stimata". "Hai chiamato il cancro con il suo nome dando coraggio a tutti noi - ha proseguito -. Hai raccontato le tue fragilita' dandoci coraggio. Nadia ha avuto fame e sete di giustizia, e' arrivata la' dove la gente era bistrattata e maltrattata. Come nella mia terra, la Terra dei Fuochi, dove il terreno e' inquinato anche dai rifiuti del Nord, con la complicita' della nostra camorra. Hai gridato ai cristiani sopiti che Dio non e' cattivo".

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