Spettacoli
Rai, Fazio nei guai: la Corte dei Conti indaga sul suo stipendio da favola

L'Anticorruzione ha inoltrato ai giudici contabili il contratto milionario di Fazio per fare luce sul rapporto costi-ricavi, visti gli ascolti bassi
Fabio Fazio, conduttore di Che tempo che fa in onda su Rai1 la domenica sera, è in grossi guai.
L'Anticorruzione ha infatti puntato il dito sul suo stipendio da nababbo, quello aumentato considerevolmente la scorsa estate in vista del passaggio da Rai3 a Rai1.
Tutto inizia a settembre del 2017, come ricostruisce Repubblica, quando Raffaele Cantone esige dalla Rai la documentazione contrattuale relativa allo storico conduttore di Che tempo che fa, al fine di indagare sugli emolumenti record assegnatigli.
Lo stipendio, praticamente raddoppiato, è stato portato - come scrive Libero - a "oltre tre milioni di euro l'anno (compresi i diritti sul format e il ricavo come produttore). Viale Mazzini, travolta dalle polemiche, giustificò la decisione appellandosi al "sicuro" ritorno economico portato da Che tempo che fa, spostato in prima serata su Rai 1 (su diktat di Fazio) generando un effetto-domino sulle altre reti della tv di Stato con pessimi effetti in termini di ascolti".
Gli ascolti insomma non sono stati affatto lusinghieri, anzi tutt'altro, e - assieme alla Domenica In delle Parodi, il programma di Fazio passato a Rai1 la domenica in prima serata può considerarsi un flop.
Alla luce di questi scarsi risultati, lo stesso Raffaele Cantone ha deciso quindi di fare luce sul rapporto costi-ricavi messi a preventivo dalla Rai, e ha inoltrato il fascicolo istruttorio alla Corte dei Conti.
In caso di riscontro di irregolarità, i giudici contabili potrebbero perfino pretendere dal CdA della Rai di "risponderne in solido".