Walter Veltroni rieccolo: "Scuola di felicità", la docu-serie su Sky

Esiste una formula per la felicità? Se esistessero degli ingredienti che, mescolati insieme, dessero la felicità, quali sarebbero? Per qualche ora alla settimana, stimolati dal loro professore di lettere, se lo sono chiesti gli studenti della scuola media Giuseppe Mazzini di Roma: in onda da sabato 4 novembre dalle 10.45 su Sky Uno HD con due episodi a settimana – e disponibile su Sky on Demand -, Scuola di felicità, una produzione Palomar per Sky, è il resoconto in dieci episodi delle lezioni di educazione emotiva di Enrico Castelli a firma di Walter Veltroni, che torna sul tema dopo l'interesse suscitato dai suoi film “I bambini sanno” e “Indizi di felicità”.  Se le lezioni occuperanno i primi otto episodi di Scuola di felicità, gli ultimi due appuntamenti con la serie saranno un approfondimento con le interviste ai ragazzi e al professore protagonisti.

 

Amato dai suoi allievi, moderno e fuori dagli schemi, il professore invita i suoi ragazzi, tutti fra gli undici e i dodici anni, a spiegare la propria idea di felicità. Come dice ai suoi vivaci studenti, si tratta dello “studio di quello che abbiamo dentro”: un'educazione emotiva non meno importante delle tradizionali materie di scuola al fine di formare degli adulti completi, aperti all'ascolto di se stessi e degli altri. Così, il professor Castelli crea uno spazio di libero dialogo in cui lasciar emergere idee, emozioni e sensazioni.

I ragazzi reagiscono con entusiasmo a questi stimoli e le loro risposte sorprendono per profondità, empatia e completezza, dimostrando che i bambini, posti di fronte a domande da adulti, rispondono da adulti. Nel corso dei singoli appuntamenti, attraverso un percorso fatto di parole e giochi, gli studenti stringeranno legami e si conosceranno meglio, condividendo con i compagni i momenti più felici delle proprie vite e a volte anche quelli più tristi, nella convinzione che un'adeguata educazione emotiva sia una base fondamentale nella formazione degli adulti di domani.