Weinstein, Iva Zanicchi: le mie colleghe sul divano del produttore - Affaritaliani.it

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Weinstein, Iva Zanicchi: le mie colleghe sul divano del produttore

 
Afferma Iva Zanicchi in un'intervista al settimanale OGGI, da giovedì in edicola, sulle molestie nel mondo dello spettacolo: «Non ho mai ceduto, non avevo bisogno di certi mezzucci. Il talento ha sempre parlato per me… Ma vedo colleghe ospiti nei dibattiti sul caso Weinstein. Mi chiedo con quale coraggio pontifichino sul tema: molte di loro non hanno alcuna dignità per dare lezione, visto il loro passato e le strade che hanno percorso per arrivare a fare le attrici e le conduttrici… Mi sono vergognata io per loro».

E aggiunge: «Il “divano del produttore” è sempre esistito, purtroppo. Anche ai tempi dei miei inizi professionali… Ora esiste più che mai. Soltanto che si è trasformato in un divano a due piazze. O meglio, in un letto matrimoniale. Sono ancora molte le ragazzotte che usano il letto per far carriera, non mi vengano a dire che non è così».
 
Su Sanremo a OGGI la Zanicchi confida: «Come faccio a non pensare di tornare a cantare a Sanremo? E' come pensare di non poter più tornare nei luoghi in cui sono nata. E io, professionalmente, sono nata a Sanremo… Invece in politica non rinnego niente, ma ho già dato. Nemmeno se me lo chiedesse Berlusconi».