Afghanistan, la Croce Rossa lascia. "A rischio la sicurezza del personale"
Attore umanitario rispettato per la sua neutralità, la Croce Rossa Internazionale ha deciso di sospendere tutte le sue attività in Afghanistan dopo l'attacco mercoledì ad uno dei suoi centri. "Tutte le nostre attività sono state sospese e il nostro ufficio a Jalalabad è chiuso", ha dichiarato sul suo account Twitter il CICR a Ginevra. "A causa dell'attacco, la popolazione non riceverà aiuto prezioso come il cibo e l'assistenza sanitaria", afferma l'organizzazione che lavora nel Paese costantemente dal 1987.
Mercoledì scorso un commando armato ha attaccato un ufficio della Croce Rossa nella citta' di Jalalabad, in Afghanistan orientale, uccidendo una guardia all'ingresso. Due uomini armati si sono posizionati all'interno dell'ufficio sparando sugli impiegati.