E ora si parla di Afrixit. Il continente nero in fermento - Affaritaliani.it

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E ora si parla di Afrixit. Il continente nero in fermento

Ora che si e' conclusa la vicenda Brexit, col risultato auspicato dai suoi promotori, non sara' forse ora di un'Afrixit? Se lo chiede Jeune Afrique, uno dei quotidiano online di punta del continente: "questa vittoria della sovranita' popolare di fronte a una istituzione sovranazionale tanto importante quanto e' l'Unione europea potrebbe essere una fonte di ispirazione per l'Africa" scrive il giornale. "Il continente africano- prosegue- potrebbe realizzare il proprio 'Afrixit' lanciando un dibattito sulla sua sovranita' e, piu' in particolare, su quella monetaria e giudiziaria". Jeune Afrique cita quindi la Corte penale internazionale (Cpi),"che non e' mai stata tanto criticata come in questo momento sul continente". Il processo all'ex dittatore ciadiano Hissene Habre' "dimostra che gli africani sono in grado di giudicare da soli i loro anziani dirigenti". Il procedimento "esemplare" che si e' concluso con l'ergastolo per il sanguinario dittatore, e contro il quale sono state confermate le accuse di 'crimini contro l'umanita'', ha certamente rappresentato una vittoria per la societa' civile del Ciad ma soprattutto per la reputazione dell'Unione Africana: questa, con un accordo specifico con il Senegal, ha appoggiato la creazione di un Tribunale Speciale a Dakar che in poco tempo ha concluso uno dei procedimenti giudiziari piu' attesi della storia recente. "Lo stesso vale anche per il Franco Cfa", la moneta utilizzata da 14 paesi africani, tutti ex colonie, per la maggior parte francesi. Quindi "a quando un dibattito e un referendum in Africa su queste questioni?" la domanda che il quotidiano lascia aperta ai suoi lettori.