Brexit, ricatto British: cittadini UE come ostaggi nelle trattative
LONDRA - Theresa May, ministro degli interni britannico e candidata alla leadership del prossimo governo, ha dichiarato testualmente domìenica alla BBC che: “Lo status dei cittadini UE residenti nel Regno Unito sarà parte delle future trattative” con Bruxelles.
Il rischio che i cittadini UE ed il loro diritti potessero essere usati come mezzo di ricatto da parte del governo inglese al fine di ottenere l’accesso al mercato unico, è uno dei timori più diffusi che agitano in queste ore la comunità internazionale residente in Gran Bretagna. Il rischio di venire usati come ‘ostaggi’ nelle trattative è stato espresso a più riprese sia da politici liberal e della sinistra parlamentare che dalle migliaia di giovani che sabato scorso hanno manifestato a Londra contro il Brexit.
Theresa May nell’arco del suo mandato in qualità di Secretary of State for the Home Department ha più volte annunciato l’intenzione di diminuire significativamente il numero di cittadini dall’Unione Europea a prescindere dal numero di anni di permanenza di question ultimi in Gran Bretagna, provvedimento che sarebbe in piena violazione della legge europea che , infatti, il Governo Conservatore in carica sta cercando da anni di non rispettare.
Emy Muzzi