Cina-Ue, niente rottura: ma Bruxelles sottolinea i nodi verso l'accordo
L'Ue è preoccupata con la Cina "per il deterioramento della situazione dei diritti umani, compreso il trattamento delle minoranze nello Xinjiang e nel Tibet nonché delle restrizioni alle libertà fondamentali". Lo fa sapere Bruxelles al termine del vertice Ue-Cina in videoconferenza. L'Unione europea ha anche sottolineato le sue aspettative "che il dialogo sui diritti umani si svolgerà in Cina più avanti nel corso dell'anno, una volta allentate le restrizioni Covid-19". Le discussioni non possono fermarsi qui, aggiunge il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, perché "coinvolgere e cooperare con la Cina è un'opportunità e una necessità. Allo stesso tempo, dobbiamo riconoscere che non condividiamo gli stessi valori, i sistemi politici o l'approccio al multilateralismo. Ci impegneremo in modo chiaro e sicuro, difendendo con fermezza gli interessi dell'Ue e mantenendoci fermi sui nostri valori". Le relazioni Ue-Cina "si sono evolute negli ultimi anni. La nostra interdipendenza economica è elevata e dobbiamo lavorare insieme su sfide globali come l'azione per il clima, il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile o il trattamento per Covid-19", ha aggiunto il presidente. L'Unione ha inoltre ribadito "le sue gravi preoccupazioni per le misure adottate dalla Cina", per la legislazione sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino a Hong Kong, e "considera tali misure non conformi alla Legge fondamentale di Hong Kong e agli impegni internazionali della Cina".
Il Premier cinese: "Impegnati con l'Ue a concludere l'Accordo Complessivo sugli Investimenti 2020"
"La pandemia di Covid e una serie di importanti sfide bilaterali e multilaterali mostrano chiaramente che il partenariato con la Cina è cruciale in termini di commercio, clima, tecnologia e difesa del multilateralismo. Ma affinché le nostre relazioni si sviluppino ulteriormente, devono basarsi sulle regole e reciprocità, al fine di raggiungere condizioni di parità reali". Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dice la sua al termine del vertice Ue-Cina. Sia lei che Michel hanno partecupato al summit virtuale. Dall'Estremo Oriente il premier cinese Li Keqiang, citato dall'emittente televisiva statale China Central Television, ha sottolineato che la Cina "tiene in grande considerazione" il rapporto con l'Unione Europea e ha notato i progressi nei negoziati per raggiungere un accordo complessivo sugli investimenti, affermando che "entrambe le parti sono impegnate a concludere l'Accordo Complessivo sugli Investimenti nel 2020".
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