‘Voglio dire qualcosa di molto chiaro, vaccino o non vaccino l’America deve riaprire e noi stiamo cominciando il processo per ritornare come prima’ così un deciso Donald Trump nel briefing alla stampa nel Rose Garden. Alle sue spalle un dr. Fauci, contrario a riaprire troppo presto, coperto e salvato da una mascherina, non dava nessun segno.
L’occasione dell’incontro è stato l’annuncio dell’'Operation Warp Speed’ dove ricercatori di tutto il mondo stanno concentrando gli sforzi per raggiungere un vaccino contro il Coronavirus.Virus che ha ammazzato oltre 300000 persone nel mondo.
Tutti sono consapevoli che alla vita normale si potrà tornare soltanto quando ci sarà il vaccino ma Trump ha voluto chiaramente dire che mentre lo si aspetta l’America deve ripartire ma con le misure precise di contenimento.
Coronavirus, vaccino o non vaccino dobbiamo riaprire l'America
‘Noi pensiamo di avere il vaccino verso la fine dell’anno e se lo otterremo avremo fatto un grande passo avanti’ ha proseguito Trump caparbiamente senza mascherina mentre tutti gli intervenuti , giornalisti compresi, le indossavano.
Gli scienziati che lavorano con l’amministrazione Trump sul progetto di ricerca del vaccino hanno identificato 14 vaccini in fase di sviluppo. Questo sforzo porterà ad una sintesi ristretta di sei vaccini sui quali cominceranno i trial. ‘ Operation Warp Speed-ha detto Trump- rappresenta uno degli sforzi senza precedenti fin dalla Seconda Guerra Mondiale’.
Il Presidente ha riconfermato l’obiettivo di sviluppare un vaccino entro la fine dell’anno, nonostante i ricercatori continuino ad essere più prudenti e parlino di 12-18 mesi per avere un vaccino realisticamente utilizzabile. Un supporto alla tesi di Trump è arrivato da Moncef Slaoui ex Ceo della Divisione Vaccini di GlaxoSmithKline’s chiamato a guidare il progetto insieme al Generale a quattro stelle dell'Esercito Gustave Perna e all’Istituto Nazionale della Salute.
Nell’incontro ha fatto abbastanza clamore l’assordante silenzio di Fauci che un paio di giorni prima era entrato nel mirino del Presidente in totale disaccordo con lo scienziato soprattutto sui tempi di riapertura degli Stati.’Se riapriamo troppo presto potremmo avere conseguenze molto serie’ aveva detto in più occasioni Fauci mentre Trump chiedeva ai Governatori di fare il possibile per riaprire.
E disaccordo pure sui tempi del vaccino che Fauci immaginava pronto entro i due anni. Comunque tutto lascia ad intendere che questa volta i consigli di moderazione di Anthony Fauci non siano serviti a contenere l’esorbitante voglia di Trump di ridare slancio all’economia americana soffocata da quasi 40 milioni di disoccupati.
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