A- A+
Esteri
Coronavirus, il credo di Fauci il virologo più famoso degli Stati Uniti

Il dr. Anthony Fauci,79 enne professore di New York di origini italiane, è sicuramente il virologo più conosciuto negli Stati Uniti. Lo era prima ma, ora, da quando è nella task force della Casa Bianca contro il Coronavirus e lotta contro la pandemia e il suo irruente Presidente lo è ancora di più. Attualmente è alla testa dell’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive e ha collaborato con ben sei differenti amministrazioni da Bush, a Reagan, ad Obama fino a Trump.

Molte le battaglie con Trump, molti i consigli alla comunità scientifica internazionale, opinioni emerse in diverse interviste che abbiamo sintetizzato costruendo un breve ‘credo’ dello scienziato a proposito del virus.

1)sulla crescita del virus negli Stati Uniti

Il virus sta crescendo negli Stati Uniti per due motivi: un maggior numero di test e soprattutto un maggior numero di persone contagiate.

2)sulle cause 

Le cause di questo aumento non sono da attribuire alle riaperture premature di alcuni Stati ma al comportamento sbagliato della gente che non ha seguito le nostre direttive, non hanno indossato maschere e non ha rispettato la ’social distancing’ soprattutto nei locali.

3)serve un nuovo lockdown

Un nuovo lockdown non è necessario ma è determinante seguire con grande attenzione le regole di sicurezza. 

4)sulla seconda ondata del virus

Non si deve parlare di seconda ondata del virus soprattutto perchè negli Stati Uniti si è ancora alla prima fase che potrebbe diventare un’unica onda fino all’autunno.

5)sul vaccino

Il vaccino potrebbe essere pronto per la fine dell’anno o per gli anzi del 2021.Ovviamente le vaccinazioni saranno graduali ma molta gente potrà averlo abbastanza rapidamente.

6)farmaci per trattare il virus

Esistono buoni farmaci per trattare il Coronavirus. Un paio soprattutto si sono dimostrati promettenti in pazienti con uno stato avanzato della malattia ma abbiamo bisogno di altre prove su persone che sono all’inizio della malattia per evitare che debbano essere ospitalizzate da poco.

7)cooperazione tra Europa e Usa

Esiste una buona cooperazione sulla ricerca per il vaccino tra Usa ed Europa.

8)mascherine

Tutto il mondo dovrebbe usare la mascherina

9)si poteva prevedere la pandemia

La pandemia non si poteva prevedere ed è molto difficile rispondere ad un virus così contagioso. Si poteva fare meglio ma non credo che abbiamo agito così male. 

10)la gente ha capito il pericolo

La gente ora sta cominciando a prendere coscienza del pericolo.E’ stata una lezione molto dura e adesso si comincia a capire il valore delle misure preventive. I virus ci sono sempre stati e sempre ci saranno occorre stare preparati. 

 

Commenti
    Tags:
    coronavirususaviruscontagipandemiafauci





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid

    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid


    motori
    Opel celebra 125 anni dalla nascita della produzione industriale dell’ auto

    Opel celebra 125 anni dalla nascita della produzione industriale dell’ auto

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.