Esteri
Corte Suprema , la deriva conservatrice dei giudici nominati da Trump
Aborto, armi e ambiente le ultime scelte che fanno arretrare il paese
Usa, la deriva conservatrice del Tribunale Supremo
Dopo mezzo secolo il diritto all’aborto negli Stati Uniti è stato eliminato. In mezzo al caos, ai disagi, ai costi di trasferirsi in altri Stati più permissivi, o ai percoli di usare metodi rischiosi a milioni di giovani donne è stato cancellato un diritto. Una sentenza questa che, da qualsiasi parte la valuti, fa fare un passo indietro all’America in termini di democrazia. Una bomba legislativa che, a più attenti osservatori, non faceva presagire nulla di buono. Infatti, a giugno, i 9 giudici, nominati a vita, del massimo organismo legislativo Usa, con un’altro colpo di mano hanno scardinato i poteri dell’Agenzia per la protezione ambientale. I poteri cioè di porre dei limiti alle emissioni negli Stati. Non è difficile capire che questa decisione potrebbe far ritornare il paese dal punto di vista ambientale al periodo buio di Donald Trump quando l’America si era persino tolta dagli Accordi di Parigi. Una pericolosa inversione di tendenza, rispetto alle scelte ambientaliste volute dall’attuale presidente Joe Biden.
Usa, le battaglie del Supremo per aborto, armi e ambiente
Lo stesso Tribunale Supremo, e sempre con una maggioranza conservatrice di 6 voti a 3, ha anche stabilito, nonostante le stragi continue, che tutti gli americani devono poter portare armi per strada e nessun stato puo’ togliere loro questo diritto. E altre nubi conservatrici si stanno avvicinando a decisioni clamorose. Tra queste un caso che potrebbe in un battibaleno cancellare le leggi contro le discriminazioni LGBTI. E poi un altro caso in cui si contesta la discriminazione delle minoranze razziali a proposito dell’accesso universitario. Senza contare un’altra possibile decisione relativa alle regole elettorali che un qualsiasi legislatore statale potrebbe imporre. Un potere che potrebbe dare una certa libertà sui risultati elettorali. Libertà che avrebbe potuto ribaltare i risultati della corsa Biden-Trump.
Usa, decisive le nomine dei giudici fatte da Trump
Molti osservatori politici e non solo in ambiente democratico si stanno rendendo conto di questa pericolosa deriva reazionaria. Nonostante i democratici abbiano vinto sette delle ultime otto elezioni presidenziali, Trump è riuscito a nominare tre magistrati che stanno facendo la differenza in termini conservatrici. Tutti e tre giovani e nominati a vita. Passeranno molti anni così prima che si possa correggere questa evidente disparità. Ecco perchè i dem stanno cercando di correre ai ripari proponendo un allargamento del numero dei magistrati per riequilibrare la Corte. Ma questo provvedimento è nelle mani di un Presidente , Joe Biden che , se da un lato sarebbe d’accordo nell’appoggiare questa proposta, dall’altro sta vivendo un grave calo di immagine che sicuramente si rifletterà sulle elezioni di “medio mandato”. Elezioni, i cui risultati, potrebbero ulteriormente indebolirlo. Ecco perchè l’America , in questo momento, non sta vivendo solo un momento economico delicato con un’alta inflazione, ma sta percorrendo una pericolosa strada antidemocratica.