Esteri
Danimarca, altro allarme droni e aeroporti chiusi. Von der Leyen: "Abbattere i jet russi non è escluso"
Gli avvistamenti proprio nel punto di partenza degli F-16 e F-35 danesi
Danimarca, altro allarme droni e spazio aereo chiuso. Von der Leyen: "Difenderemo il nostro territorio"
Diversi droni sono stati avvisati nei pressi degli aeroporti di Esbjerg, Sønderborg e Skrydstrup. Lo riferisce attraverso la Polizia dello Jutland meridionale, secondo quanto riporta l'emittente televisiva danese Tv2. "Siamo presenti e stiamo cercando di verificare le osservazioni e documentare gli incidenti", afferma la polizia. Fighter Wing Skrydstrup nello Jutland meridionale è la sede e il punto di partenza della forza danese di caccia F-16 e F-35. Proprio qui che, secondo la polizia dello Jutland meridionale, intorno alla mezzanotte di mercoledì, sono state ricevute segnalazioni di attività di droni. La polizia dello Jutland meridionale ha precedentemente dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di droni a Sønderborg.
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Lo spazio aereo di Aalborg è chiuso fino alle 6 del mattino, come ha informato il vicedirettore dello scalo danese Kim Bergmann. Lo riferisce TV2. La polizia dello Jutland meridionale ha dichiarato che gli aeroporti di Esbjerg, Sønderborg e Skrydstrup non sono stati chiusi in relazione alla possibile attività dei droni. Non è previsto il traffico aereo fino alle 8.00 di oggi a Sønderborg e alle 7.00 a Esbjerg.
Von der Leyen alla Cnn: "La mia opinione - dice la presidente della Commissione Ue - è che dobbiamo difendere ogni centimetro del territorio. Ciò significa che se si verifica un'intrusione nello spazio aereo, dopo un avvertimento, dopo essere stati molto chiari, ovviamente l'opzione di abbattere un caccia che si intromette nel nostro spazio aereo è sul tavolo". "La Russia sta effettuando test su tutti i fronti", ha dichiarato von der Leyen. "Questa è una guerra ibrida che stiamo vivendo da molti, molti anni, che la Russia sta conducendo contro le democrazie dell'Unione Europea e di altri Paesi. E quindi noi combattiamo su tutti i fronti. E come ho detto, è una decisione della Nato, ma vorrei essere molto chiara: non si può toccare il nostro territorio".
