Esteri
Edith Bruck sulla strage di Sydney: "L'odio per gli ebrei sarà eterno. Che orrore!"
Il dolore della scrittrice sopravvissuta ai campi di sterminio

Edith Bruck: "Ebrei perseguitati in ogni parte del mondo, che orrore"
Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, è una delle voci più autorevoli della memoria ebraica in Europa. Bruck commenta così la tragedia di Bondi Beach costata la vita a 16 persone: "Questa strage di Sydney - dice la scrittrice a Il Corriere della Sera - dimostra che l'intenzione dei terroristi era quella di colpire gli ebrei. Sulla spiaggia di Bondi Beach c’erano ebrei che volevano celebrare il primo giorno di una festa altamente simbolica. Semplicemente celebrare una festa. Mi porto dietro questo odio da quando ero bambina. Veniamo considerati come un gruppo indistinto. Sempre appellati come "voi". Non c’è mai un "io". E questo succede in ogni parte del mondo. In ogni epoca della storia. Mi fa impazzire".
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"Non trovo le parole - prosegue Bruck - per questo orrore. Lo vivo da quando sono bambina. Da quando sono venuta al mondo. La colpa degli ebrei? Veniamo perseguitati semplicemente per il nostro essere ebrei". Edith Bruck ha attraversato il dolore dei campi di concentramento nazisti. Ieri guardava immobile i fotogrammi dell’orrore che illuminavano lo schermo del telefono, uno dopo l’altro. Soltanto un sospiro: "Hamas è dappertutto, un nemico sparso in ogni parte del mondo. Sono terroristi e hanno sparato contro gli ebrei, sono sicuramente legati ad Hamas".
