Esteri
Elezioni Repubblica Dominicana: dopo il Covid vince l'oppositore Abinader

Primo cambio di partito al potere per il Paese caraibico dal 2004. Risultato netto con vittoria al primo turno
Luis Abinader è il vincitore delle elezioni presidenziali nella Repubblica Dominicana, una vittoria al primo turno che segna il primo cambio di partito al potere per il Paese caraibico dal 2004. I risultati non sono ancora ufficiali ma il suo trionfo è stato riconosciuto dai suoi principali avversari e dall'attuale presidente, Danilo Medina. Abinader, candidato del socialdemocratico Partido Revolucionario Moderno (Prm), ha ottenuto il 53,11% dei voti scrutinati (quando lo spoglio era al 56,5% dei seggi), mentre Gonzalo Castillo, del Partido de la Liberaciòn Dominicana (Pld) di Medina, si è fermato al 37,09%. Il Prm ha già festeggiato nel suo quartier generale la vittoria, che gli consegna anche il controllo del Senato. Se i risultati saranno confermati, rappresenteranno la prima alternanza nel partito di governo dal 2004 e una grave battuta d'arresto per il Pld, una formazione che controllava il Parlamento e da quattro mandati consecutivi indicava il capo dell'esecutivo, prima con Leonel Fernàndez e poi con Danilo Medina.
Fernàndez ha lasciato il Pld lo scorso ottobre, denunciando frodi nelle primarie del partito, primarie da cui e' uscito vittorioso Castillo; e ha fondato la Fuerza del Pueblo con lo scopo dichiarato di defenestrare i suoi ex colleghi di partito. Lo scrutinio assegna per ora un imbarazzante 8,6% al tre volte presidente domenicano. Il cambio della guardia al potere non rappresenta un cambio di colore in termini ideologici, dal momento che sia il Pld che il Prm sono partiti di centro-sinistra. In ogni caso, Abinader promette di modernizzare lo Stato e combattere la corruzione, l'impunità e il clientelismo, pratiche di cui accusa il Pld e che hanno contribuito a logorare l'immagine del partito al governo, nonostante i buoni progressi dell'economia negli ultimi anni.