Esteri
Fase 2, dal calcio alle scuole Macron frena. Cresce indice R con 0 in Germania

Torna a prendere piede l'epidemia in Germania. Macron torna su i suoi passi e pensa al rinvio delle aperture scolastiche
Fase 2, Parigi proroga l'emergenza fino al 24 luglio: probabile rinvio aperture scolastiche
L'emergenza sanitaria in Francia sarà prorogata al 24 luglio. Il disegno di legge verrà presentato sabato al Consiglio dei ministri e sarà esaminato la prossima settimana in Parlamento. La legge che stabilisce lo stato di emergenza sanitaria era entrata in vigore il 24 marzo, per un periodo di due mesi. Il provvedimento consente al primo ministro di adottare con decreto le misure elencate nella legge e accompagnate da severe sanzioni: limitare o vietare la circolazione, adottare misure di contenimento o di quarantena, limitare gli assembramenti, ordinare la chiusura temporanea di stabilimenti e imprese. Intanto, secondo informazioni rivelate da Bfm-tv, le scuole francesi resteranno chiuse almeno fino al mese di giugno. Il presidente Emmanuel Macron aveva dichiarato, in un primo tempo, che avrebbero riaperto progressivamente dall'11 maggio, data di inizio della fase 2, con la fine delle misure di rigido confinamento decretate da quasi due mesi, il 17 marzo.
"Decideremo alla fine di maggio se possiamo riaprire i licei, a cominciare da quelli professionali, all'inizio di giugno" ha annunciato il premier francese, Edouard Philippe. Mentre gli asili e le elementari riapriranno gradualmente dall'11 maggio "se le condizioni lo permetteranno". Quanto alla celebrazione delle funzioni religiose il premier francese ha detto: "In Francia saranno consentite non prima del 2 giugno. Mi rendo conto dell'impazienza delle comunità religiose. Tuttavia, se i luoghi di culto possono continuare a rimanere aperti, non si potranno ancora organizzare cerimonie prima del 2 giugno", ha spiegato. I funerali rimarranno autorizzate, come è attualmente, "fino a un limite di 20 persone". Inoltre, i cimiteri saranno di nuovo aperti al pubblico dall'11 maggio. I municipi devono inoltre continuare a "proporre, salvo in caso di emergenza, il rinvio dei matrimoni".
Fase 2, Germania: epidemia riprende mentre allentano misure
Primi segni di ripresa dell'epidemia in Germania, subito dopo l'allentamento delle misure di contenimento. Il tasso di contagio è risalito a 1, ovvero ogni persona infetta ne contagia un'altra, stando ai dati diffusi dal Robert Koch Institute (RKI). Da metà aprile, il tasso di infezione è sceso fino a 0,7 prima di risalire di nuovo. Nel frattempo anche il tasso di mortalità per la malattia è aumentato di giorno in giorno. Secondo i dati dell'RKI, ieri ha raggiunto il 3,8 per cento, che rimane ben al di sotto di alcuni Paesi vicini come la Francia. Gli ultimi dati mostrano 156.337 casi in Germania e 5.913 decessi. "Continuiamo a restare il piu' possibile a casa, a rispettare le restrizioni e a mantenere in media una distanza di un metro e mezzo tra di noi". E' la raccomandazione ribadita dal direttore del Robert Koch Institute, Lothar Wieler, a commento dei dati sull'andamento dell'epidemia di coronavirus in Germania. "Finora l'evoluzione dell'epidemia in Germania e' stato un 'successo' rispetto alla mortalita' registrata negli altri Paesi, ma e' necessario non abbassare la guardia 'e difendere il successo. Non vogliamo che il numero dei contagi acceleri nuovamente", ha detto Wieler. In base ai dati annunciati oggi dal Rki , i contagi sono saliti in 24 ore di 1.144 a 156.337 casi dall'inizio dell'epidemia e i decessi sono aumentati di 163 a 5.913. l'indice di mortalita' e' aumentato al 3,8%. I guariti sono 117.400. L'87% dei deceduti e il 19% dei contagiati avevano piu' di 70 anni. Il 67% dei contagiati ha un'eta' compresa tra 15 e 59 anni. La Baviera e' il Land piu' colpito con 41.400 casi (317 ogni 100mila abitanti) e 1.681 morti.
Fase 2, Sanchez: "Riapertura in Spagna 'asimmetrica' a seconda delle zone"
Anche in Spagna l'uscita dalle misure restrittive sara' "asimmetrica" Sa'nchez ha affermato che la pandemia e' stata "asimmetrica", a seconda della situazione nelle diverse zone. Lo ha annunciato il premier, Pedro Sanchez. Le prime a ripartire saranno le isole (Canarie e Baleari) e le zone rurali, poi tocchera' alle citta', dove si e' concentrata la maggior parte dei casi di contagio, in particolare a Madrid e a Barcellona.