Francia, debacle di Marine Le Pen - Affaritaliani.it

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Francia, debacle di Marine Le Pen

Debacle per il Front National ai ballottaggi delle regionali francesi. I dati scrutinati, ancorché incompleti, confermano le anticipazioni degli exit poll: nessuna regione al Front National, il partito di Marine Le Pen e della nipote Marion. Vittoria in 5 regioni per i socialisti, 5 per i Republicains di Sarkozy, testa a testa nelle altre 3 regioni. Marine Le Pen, che era candidata in prima persona nel Nord-Picardie, finisce 15 punti dietro al candidato repubblicano Xavier Betrand; 7 i punti di distacco di Marion Le Pen rispetto al repubblicano Christian Estrorsi in Costa Azzurra. «In un momento grave non abbiamo ceduto niente», questo il primo commento del premier socialista Manuel Valls che però ha ribadito «il pericolo dell’estrema destra non è scongiurato».

Nella Picardie-Nord-Pas de Calais vince il repubblicano Xavier Bertrand che ottiene il 57,7% dei voti, oltre 15 punti di distacco rispetto a mentre Marine Le Pen che si ferma al 42,3%. «È il prezzo da pagare per l’emancipazione di un popolo - ha detto nonostante la sconfitta la Le Pen - La svolta elettorale del primo turno è servita a smascherare le menzogna in cui versa il sistema politico francese. Elezione dopo elezione la crescita del Front National è inesorabile. Abbiamo triplicato il numero dei nostri consiglieri regionali, saremo la principale opposizione». Quindi il ringraziamento «ai più di 6 milioni di francesi che hanno saputo rifiutare le intimidazioni e manipolazioni». «Niente ci fermerà» ha concluso. «È la vittoria della gente del Nord - ha detto invece il repubblicano Betrand - abbiamo fermato l’ascesa del Front National, questa è la nostra ultima possibilità».

Sconfitta anche per Marion Le Pen, nella Provence-Alpes-Côte d’Azur, il sindaco di Nizza, il repubblicano Christian Estrorsi al 53,3%, 7 punti in più della Le Pen, ferma al 46,5%. Nel Rhone-Alpes-Auvergne vittoria per il repubblicano Laurent Wauquiez con il 40%, fermo al 23% il candidato di Front National Christophe Boudot. Nella Champagne-Ardenne vittoria per il repubblicano Philippe Richert con il 47,6% dei voti, 36,6% per Florian Philippot di FN. In Languedoc-Roussillon-Midi-Pyrénées vittoria per i socialisti, 44,8% per Carole Delga. Trionfo socialista in Bretagna, con Jean-Yves Le Drian al 50%, e in Aquitaine-Limousin-Poitou-Charente con Alain Rousset al 44%. In Corsica invece vittoria di Gilles Simeoni di «Per a Corsica» con il 37% delle preferenze.

«Nessun trionfalismo questa sera, nessun messaggio di vittoria, il pericolo dell’estrema destra non è scongiurato, non dobbiamo dimenticare il risultato del primo turno delle elezioni. Questo ci dovrebbe incoraggiare ad agire in modo più forte e più rapido. Per tutti coloro che hanno fatto da barriera contro l’estrema destra, ma anche per tutti coloro che non hanno votato perché sfiduciati».

Tutti i francesi devono gioire - ha detto Nicolas Sarkozy - l’unità dei repubblicani, il rifiuto di ogni compromesso con il Front National ha permesso questi risultati. Questi principi devono restare nostri anche per il futuro»

Affluenza al 50,54% alle 17 per il secondo turno delle regionali in Francia. Si conferma dunque una partecipazione in forte rialzo rispetto al 2010: cinque anni fa alla stessa ora avevano votato il 43,47% degli aventi diritto. Affluenza in aumento anche rispetto al primo turno: alle 17 una settimana fa aveva votato il 43,01% degli elettori.

Proprio il Front National in questo ballottaggio cercava di conquistare per la prima volta la presidenza di una delle 13 macro-regioni create con la riforma del presidente François Hollande. Il partito di Marine Le Pen si era imposto al primo turno con il 27,7% su scala nazionale davanti al 27% dei Républicains e al 23% dei socialisti, arrivando in testa nel Nord, Sud, Est, Borgogna, Centro e Linguadoca-Rossiglione.