Esteri
Gaza, Cacciari: "Che fine faranno i 2 milioni di Palestinesi? Non hanno nessuna idea"
Massimo Cacciari riflette sul cessate il fuoco a Gaza: “La pace non è solo silenzio delle armi, ma un patto che oggi purtroppo non esiste”

Il filosofo Massimo Cacciari è intervenuto sul nuovo cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, invitando alla prudenza e alla riflessione.
“La pace non è solo la sospensione delle ostilità”, ha dichiarato Cacciari, “ma un patto tra le parti, e al momento questo patto non esiste. Augurabile che il cessate il fuoco possa produrlo, ma non possiamo confondere tregua e pace”.
Cacciari ha spiegato che il rischio, senza un accordo politico strutturato, è che la tregua si trasformi in una pausa temporanea, destinata a crollare sotto il peso delle tensioni irrisolte tra Israele e Palestina.
“La parola pace implica riconoscimento reciproco e volontà di costruire insieme. Oggi vediamo solo la sospensione delle armi, non ancora il segno di una reale volontà di patto.”
Le parole del filosofo arrivano a pochi giorni dalla firma dell’accordo di cessate il fuoco mediato a Sharm el-Sheikh, dopo oltre due anni di guerra e migliaia di vittime civili.