Germania, la destra tedesca vola al 15%. Record negativo per la Merkel
Germania a rischio ingovernabilità
Choc in Germania. Pochi giorni dopo l'annuncio della Cancelliera Angela Merkel di ricandidarsi per il quarto mandato alle elezioni federale del settembre 2017, esce un sondaggio di oggi realizzato dall'istituto INSA che terremota la politica tedesca. La Cdu-Csu crolla al minimo storico del 31,5%, meno 10 punti secchi rispetto alle elezioni del 22 settembre 2013. Mai i cristianodemocratici avevano raggiunto una percentuale così bassa. A volare è la destra anti-Ue e anti-immigrati di Alternative für Deutschland che ha toccato il record del 15% triplicando i consensi rispetto a 4 anni fa e andando addirittura oltre i già ottimi risultati ottenuti finora nelle consultazioni di vari Land (soprattutto all'est).
Se la Cdu piange l'Spd certo non ride. I socialdemocratici sono infatti anche loro al minimo del 22%. In questo modo Cdu e Spd insieme si avvicinano pericolosamente al 50%, se scendessero sotto non sarebbe più possibile la riproposizione della Grande Coalizione (come è già accaduto a Berlino città-Land). Male i liberali dell'Fdp, scesi al 5,5% e vicini alla soglia di sbarramento (attualmente sono fuori dal Bundestag). Si difendono invece i Verdi e i post-comunisti della Linke (eredi della SED, partito unico della DDR) entrambi al 10,5%. Con questi numeri sarebbe impossibile anche l'ipotizzata coalizione "rossa" Spd-Verdi-Linke e l'unica chance per evitare una pericolosissima ingovernbilità sarebbe la riproposizione della Grande Coalizioni, che però - come detto - è ora a rischio. Infine va ricordato che i liberali dell'Fdp, anche se riuscissero a raggiungere e superare il 5%, hanno sempre escluso accordi con i socialdemocratici.