Guerra, Trump: "Sappiamo dove si nasconde Khamenei, per ora non lo uccideremo. L'Iran si arrenda senza condizioni" - Affaritaliani.it

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Guerra, Trump: "Sappiamo dove si nasconde Khamenei, per ora non lo uccideremo. L'Iran si arrenda senza condizioni"

Israele pronto a distruggere altri 10 obiettivi nucleari in Iran. Shadmani comandava sia i Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione iraniana, sia l'esercito di Teheran. Katz avverte Khamenei: "Chi agisce come Saddam finirà come lui" 

di Redazione Esteri

Iran: Trump, "Sappiamo dove si nasconde Khamenei, ma non pensiamo a eliminarlo"

"Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto 'Leader Supremo'. È un bersaglio facile, ma è al sicuro lì. Non abbiamo intenzione di eliminarlo, almeno non per ora". Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social, chiedendo che non" vengano sparati missili contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza si sta esaurendo".

Iran, Katz: "Verso la distruzione di altri dieci obiettivi nucleari a Teheran" 

"Siamo sul punto di distruggere altri dieci obiettivi nucleari nella zona di Teheran". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, affermando che l'Aeronautica militare israeliana si sta preparando a lanciare nuovi attacchi "molto seri", secondo quando riporta il Times of Israel. Katz ha aggiunto che l'impianto nucleare iraniano di Fordow è così profondo che solo le bombe bunker buster americane potrebbero distruggerlo, ma l'impianto sotterraneo di arricchimento dell'uranio "sarà sicuramente sulla lista degli obiettivi. 

Katz avverte Khamenei: "Chi agisce come Saddam finirà come lui" 

"Avverto il dittatore iraniano: chiunque segua le orme di Saddam Hussein finirà come Saddam Hussein". Lo scrive su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, che in precedenza aveva mandato alla Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, un messaggio simile. Saddam Hussein fu deposto nel 2003 dopo l'invasione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti, che sostenevano che il dittatore iracheno possedesse armi di distruzione di massa, e fu impiccato nel 2006. 

Starmer al G7: "Non vedo segni di coinvolgimento degli Usa in Medio Oriente" 

"Non c'è nulla che il presidente Trump abbia detto che suggerisca il coinvolgimento americano nel conflitto" tra Israele e Iran: lo ha detto ai reporter il premier Keir Starmer al G7. "Al contrario, la dichiarazione del G7 è sulla de-escalation", ha aggiunto. 

Merz: "Israele fa il lavoro sporco per tutti noi in Iran" 

Israele "sta facendo il lavoro sporco per tutti noi" in Iran: lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz al G7.

Iran, in fiamme la sede della tv dopo l'attacco israeliano 

E' scoppiato un incendio nella sede della televisione di Stato iraniana a Teheran, dopo che ieri un attacco israeliano ha gravemente danneggiato uno degli edifici e causato tre morti. "Il fumo visto nell'edificio della radiotelevisione iraniana è dovuto a un incendio riacceso a causa del vento", ha dichiarato l'emittente Tv. Un giornalista dell'Afp nelle vicinanze ha visto una colonna di fumo bianco. 

Iran: Trump, voglio fine guerra non cessate il fuoco

"Non sto cercando un cessate il fuoco, stiamo cercando di fare meglio di un cessate il fuoco", "una fine vera" della guerra tra Iran e Israele. Lo ha detto il presidente americano, Donald Trump parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One dopo essere atterrato a Washington dal G7 in Canada. 

Iran, Pasdaran confermano: "Colpita sede Mossad a Tel Aviv, ora in fiamme"

I Pasdaran confermano di avere colpito la sede del Mossad a Tel Aviv nel nuovo attacco di questa mattina contro Israele, dopo le notizie date da media iraniani. In una nota diffusa in tv, i Guardiani della rivoluzione iraniana rivendicano di aver "colpito il centro dell'intelligence militare del regime sionista, Aman, e il centro di pianificazione delle operazioni terroristiche del regime sionista, il Mossad, a Tel Aviv", che è "attualmente in fiamme".

Iran, Cina: "Trump getta benzina sul fuoco, rischio escalation"

La Cina ha accusato Donald Trump di ''gettare benzina sul fuoco'' del conflitto tra Iran e Israele, riferendosi all'appello del presidente americano ai cittadini di Teheran di ''evacuare immediatamente''. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, nel corso di una conferenza stampa ha detto che "gettare benzina sul fuoco, fare minacce e aumentare la pressione non aiuterà a promuovere la de-escalation della situazione''. Anzi, ha aggiunto Guo, ''non farà altro che intensificare e ampliare il conflitto".

Israele-Iran, Idf: "Eliminato nuovo capo di stato maggiore Ali Shadmani"

Quinto giorno di conflitto tra Israele e Iran, con raffiche incrociate di missili da entrambi i paesi. Forti boati si sono uditi oggi, 17 giugno 2025, su Tel Aviv e Gerusalemme. Le esplosioni si sono verificate dopo che le sirene antiaeree hanno iniziato a suonare in diverse parti di Israele e l'esercito ha lanciato l'allarme per l'arrivo di missili iraniani.

Le sirene sono state attivate ad Haifa e in Galilea, riporta Ynet News. Quattro i siti di impatto a seguito del nuovo attacco. L'esercito ha affermato in una nota che l'aeronautica militare stava "operando per intercettare e colpire dove necessario per eliminare la minaccia".

Secondo una valutazione iniziale delle Idf, Teheran ha lanciato nell'ultimo attacco appena condotto una ventina di missili balistici. Non risulterebbero vittime. Un missile, a quanto viene riferito, ha colpito un parcheggio nella parte centrale di Israele, causando danni e provocando l'incendio di un bus vuoto. Un missile è caduto anche su Herzliya.

Idf: eliminato nuovo capo di Stato maggiore

Nei raid condotti da Israele, è invece stato eliminato il nuovo capo di Stato Maggiore dell'esercito iraniano Ali Shadmani, stretto consigliere della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei. I caccia dell'Aeronautica militare israeliana, si legge su Ynet, hanno eliminato Shadmani in un raid che ha colpito un quartier generale dell'esercito iraniano in centro a Teheran durante la notte.

Shadmani comandava sia i Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione iraniana, sia l'esercito di Teheran. Era stato nominato al comando delle forze armate iraniane al posto di Alam Ali Rashid, eliminato all'inizio dell'operazione militare israeliana contro l'Iran. Prima di assumere il nuovo incarico, Shadmani era stato vice comandante del quartier generale di emergenza di Khatam al-Anbiya e capo della divisione operativa dello Stato Maggiore delle forze armate.

Idf: condotti diversi attacchi contro obiettivi militari nell'ovest

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato durante la notte "diversi attacchi su larga scala" anche nell'Iran occidentale. "Sono state colpiti decine di depositi e impianti di lancio di missili terra-terra", così come "lanciamissili terra-aria e siti di stoccaggio di droni", ha dichiarato l'Idf in una nota.

Attacchi Israele su provincia Isfahan, 3 morti e 4 feriti

Almeno tre persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro un checkpoint nella città di Kashan, nella provincia di Isfahan nell'Iran centrale. Lo ha dichiarato l'agenzia di stampa Mehr citando Akbar Salehi, vice capo della sicurezza di Isfahan. Anche l'agenzia di stampa Tasnim e l'Isna hanno riferito delle vittime, ma senza fornire ulteriori dettagli.

Media, 3 i morti nel raid sulla tv di Stato a Teheran

Sono almeno tre i morti del raid israeliano di ieri contro la sede della tv di Stato Irib a Teheran. Lo ha reso noto la stessa emittente, secondo cui altri dipendenti della televisione sono rimasti feriti.

"Questo attacco rappresenta il colmo della codardia: gli israeliani non possono vincere una vera battaglia e stanno attaccando un edificio civile dove si dice solo la verità", ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. "L'attacco alla radio e alla televisione iraniane dimostra la disperazione degli israeliani", ha aggiunto Araghchi.

Trump: "Evacuare Teheran". Si lavora a incontro Witkoff-Araghchi

"Tutti dovrebbero immediatamente evacuare Teheran", ha scritto nella notte in un post su Truth social Donald Trump, mentre lasciava anticipatamente il G7 in Canada, a Kananaskis, dopo aver ordinato allo staff della sicurezza nazionale di riunirsi nella Situation Room della Casa Bianca per valutare le possibilità di un incontro con gli iraniani. Secondo quanto scrive Axios, si sta discutendo dell'ipotesi di un faccia a faccia questa settimana tra l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ed il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi allo scopo di discutere un'iniziativa diplomatica sulla fine della guerra con Israele e su un accordo con l'Iran. "Si sta considerando un incontro con gli iraniani questa settimana", ha detto una fonte dell'amministrazione americana citata dal sito.

Trump si è poi scagliato contro Macron. "Il presidente francese in cerca di pubblicità ha detto erroneamente che ho lasciato il G7 per tornare a Washington lavorare a un 'cessate il fuoco' tra Israele e Iran. Sbagliato!", ha scritto piccato il presidente americano. "Non ha alcuna idea sul perché sto tornando a Washington, ma certamente non ha nulla a che fare con il cessate il fuoco - ha continuato Trump - E' molto più di questo. Volutamente o meno, Emmanuel sbaglia sempre. Restate sintonizzati".

Il presidente francese aveva definito "positiva" la partenza anticipata di Trump da G7 in Canada se l'obiettivo è la tregua tra Israele e Iran.

Londra, Parigi e Berlino chiedono negoziati 'presto e senza precondizioni'

Regno Unito, Francia e Germania hanno rivolto all'Iran un appello a tornare ''presto'' e "senza porre precondizioni'' al tavolo dei negoziati. Lo ha dichiarato una fonte diplomatica francese all'Afp, spiegando che il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, il capo della diplomazia britannica David Lammy e il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul hanno avuto ieri sera un incontro con l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Kaja Kallas.

Al termine dell'incontro, i ministri hanno anche chiesto all'Iran di "evitare qualsiasi corsa precipitosa contro gli interessi occidentali, qualsiasi espansione regionale e qualsiasi escalation nucleare". Ovvero, hanno chiesto all'Iran di continuare la cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), di non ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) e di non superare le soglie di arricchimento dell'uranio, ha spiegato la fonte.

Parigi, Berlino e Londra, che formano il gruppo E3, lo scorso anno avevano avviato negoziati con Teheran nel tentativo di trovare un nuovo accordo sul nucleare.

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