Isis, dalla conferenza di Parigi ok ad "aiuti militari" all'Iraq
Via libera a un'offensiva militare contro gli jihadisti dello Stato islamico dalla Conferenza internazionale di Parigi. L'impegno e' ad appoggiare l'Iraq con ogni mezzo, compreso "un adeguato aiuto militare", si legge nel comunicato finale della Conferenza per la pace e la sicurezza in Iraq, che ha riunito le delegazioni di 25 Paesi piu' quelle di Onu, Ue e Lega Araba per definire la strategia contro l'offensiva jihadista.
"Padre Paolo Dall'Oglio e' vivo e sta bene, si trova in una prigione posta nelle vicinanze della cittadina siriana di Raqqa e controllata da militanti iracheni dello Stato islamico": a sostenerlo e' il 74enne Michel Kilo, intellettuale damasceno, intervistato dal Corriere della Sera. Per il noto oppositore siriano, "nella stessa prigione potrebbero trovarsi altri ostaggi occidentali, tra cui le due cooperanti italiane rapite di recente", Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Dall'Oglio "originariamente venne rapito da militanti dello Ahrar al-Sham, questi pero' poi lo hanno consegnato ai capi dello Stato islamico", ha raccontato Kilo, precisando che "per molti mesi e' stato rinchiuso nel palazzo del governatorato di Raqqa, dove gli jihadisti hanno il loro quartier generale". Citando "fonti attendibili", l'intellettuale ha riferito che Dall'Oglio adesso si trova "in un carcere diverso, i suoi carcerieri sarebbero jihadisti iracheni, meno affidabili dei precedenti, piu' pericolosi di quelli siriani di Raqqa". "Con lui, non nella stessa cella, potrebbero esserci anche le due italiane", ha aggiunto. Quanto a possibili trattative per liberarlo, secondo Kilo "prima c'erano, ma adesso per Dall'Oglio purtroppo la situazione si sta complicando, rischia molto piu' di prima" perche' "la partecipazione militare italiana alla nuova coalizione guidata dagli americani contro lo Stato islamico introduce l'elemento politico".