Israele, assolto Lieberman. Potrebbe tornare ministro degli Esteri

L'ex ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman e' stato assolto dalle accuse per frode e abuso di ufficio. I tre magistrati del tribunale di Gerusalemme hanno votato all'unanimita' per l'assoluzione in un'udienza durata pochi minuti, ha reso noto la radio israeliana. Se il procuratore non presentera' appello, Lieberman potra' tornare subito alla guida della diplomazia israeliana, lasciata vacante dal premier, Benjamin Netanyahu, dopo le dimissioni da ministro, nel dicembre scorso. Il 55enne leader del partito di destra Israel Beitenu e alleato chiave del Likud di Netanyahu era accusato di aver favorito la carriera di un diplomatico, Zeev Ben Aryeh, nominato ambasciatore in Lettonia dopo che nel 2001 gli aveva rivelato informazioni riservate su un'inchiesta di polizia che lo riguardava. "Voglio ringraziare la corte", ha detto emozionato Lieberman, "dopo 17 anni di indagini mi metto questa storia e posso guardare alle nuove sfide".
Immediata e' arrivata la telefonata di congratulazioni di Netanyahu per la "completa assoluzione": rivolgendosi a Lieberman, il premier si e' poi detto "contento del ritorno in seno al govero israeliano in modo da continuare a lavorare insieme per i migliori interessi del Paese". Congratulazioni per telefono anche dal presidente Shimon Peres, al quale il leader di Israel Beitenu ha risposto ringraziando e annunciando che lavoreranno di nuovo insieme, tenendo i colloqui settimanali come capo di Stato e ministro degli Esteri.
Positiva anche la reazione del mondo politico: dal ministro della Giustizia, Tzipi Livni, al collega delle Finanze, Yair Lapid, e' stato tutto un congratularsi con Lieberman. Il suo annunciato ritorno al governo e' stato salutato con gioia anche dal ministro dell'Economia, Naftali Bennett, e dal leader del partito ultra-ortodosso sefardita Shas, Aryeh Deri, convinto che "ora Lieberman puo' tornare e contribuire allo Stato d'Israele con rinnovata energia". Unica voce fuori dal coro, quella del leader laburista, Shelly Yacimovich, che ha chiesto a Netanyahu di non permettere all'uomo forte di Israel Beitenu di tornare a guidare la diplomazia israeliana: "questo e' un ministro degli Esteri che ha danneggiato Israele", ha affermato.