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Esteri
Israele e Hamas, "tregua vicina". Ecco la proposta Usa

La proposta Usa: 'Sei settimane di tregua in cambio di 40 ostaggi'

Sarebbe questa la sostanza - secondo fonti egiziane citate dalla testata del Qatar 'Al-Araby Al-Jadeed', ripresa da media israeliani - della proposta avanzata dagli Usa per un cessate il fuoco temporaneo nella Striscia ora all'esame di Hamas e di Israele. Ci sarebbe inoltre un parziale ritorno di sfollati nella parte nord di Gaza. La proposta prevede anche l'opzione di una tregua iniziale di 3 giorni, senza alcun obbligo, per i giorni di Eid el-Fitr, che comincia domani sera.Una fonte di Hamas ha affermato che il gruppo sta studiando la proposta per un cessate il fuoco di 6 settimane a Gaza.Una fonte egiziana ha rivelato all'emittente statale Al Qahera che i negoziati su Gaza al Cairo hanno registrato "grandi progressi" e che le trattative continueranno nelle prossime 48 ore.

Secondo la fonte, ci sarebbe "un accordo sui punti principali tra le varie parti". Le delegazioni di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar lasceranno la capitale egiziana nelle prossime ore, ma è previsto il loro ritorno tra due giorni "per concordare gli articoli dell'accordo finale".Il portavoce delle Forze di difesa israeliane Peter Lerner ha detto a Sky News di essere "cauti sulle indiscrezioni" sui progressi nei negoziati per il cessate il fuoco. "Finché non ci sarà un'intesa, non c'è alcun accordo", ha detto. "Il nostro ruolo è continuare ad aumentare la pressione su Hamas affinché ci sia la volontà di negoziare", ha aggiunto, sottolineando che "ci sono ancora 133 israeliani tenuti nelle grinfie di Hamas. Devono essere riportati a casa. Possiamo farlo attraverso negoziati o operazioni".Fonti israeliane hanno ridimensionato la possibilità di un accordo imminente. "Ancora non vediamo una intesa all'orizzonte", hanno detto. "La distanza tra le parti - hanno spiegato - è ancora grande e ad ora non c'è stato nulla di rilevante". Anche una fonte di Hamas ha riferito ad al Jazeera che per ora "non ci sono progressi", addossando ad Israele la responsabilità di questo.

Netanyahu: 'Per Rafah c'è una data'. Usa sempre contrari all'operazione

La vittoria su Hamas "richiede l'ingresso a Rafah e l'eliminazione dei battaglioni terroristici presenti lì. Accadrà, c'è una data". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio. Il premier ha poi detto di aver ricevuto "un rapporto dettagliato sui colloqui al Cairo, stiamo lavorando continuamente per raggiungere i nostri obiettivi, in primo luogo il rilascio di tutti i nostri ostaggi e la vittoria completa su Hamas". Oggi esponenti della destra radicale nel governo avevano ammonito che senza un ingresso a Rafah non ci sarebbe stato più l'esecutivo attuale.Gli Stati Uniti riaffermano la loro opposizione a una grande operazione israeliana Rafah. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Usa dopo l'annuncio del premier israeliano Benyamin Netanyahu per il quale ci sarebbe già "una data" per il blitz nell'ultima città meridionale di Gaza al confine con l'Egitto.

Medio Oriente, Israele e Hamas smentiscono progressi nei negoziati

Doccia gelata nella speranza di un progresso nei negoziati tra Israele e Hamas al Cairo: la prospettiva era stata ventilata da una fonte dell'intelligence egiziana, informata sui colloqui al Cairo, ma tanto Israele che i palestinesi hanno smentito.

"Non vediamo ancora un accordo all'orizzonte. La distanza (tra le parti) e' ancora grande e finora non c'e' stato nulla di sostanziale", hanno riferito fonti del governo israeliano rilanciate da Canale 12 e Yedioth Ahronoth. Linea analoga a Gaza. Una fonte informata di Hamas ha detto ad Al-Jazeera che non ci sono progressi e che Israele non ha risposto a nessuna delle richieste dell'organizzazione islamista.

LEGGI ANCHE: Israele ritira le truppe dal Sud di Gaza. Iran: "Nessuna ambasciata è sicura"

"Tutti i tentativi e gli sforzi dei mediatori per raggiungere un accordo si sono scontrati con l'ostinazione israeliana", ha rincarato la dose una fonte delle fazioni palestinesi parlando con l'emittente libanese Al-Mayadeen. "Al momento non si registrano progressi. Se ce ne saranno, lo annunceremo attraverso i canali ufficiali. Hamas e' ferma nelle sue richieste, tra le quali un cessate il fuoco, il ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, l'ingresso di aiuti, il ritorno degli sfollati di Gaza e uno scambio di prigionieri".






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