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Esteri
Kabul, i talebani isolano l'aeroporto: stop voli dei civili, 100mila bloccati

Stati Uniti e le forze della coalizione hanno ceduto ai Talebani il controllo di tre porte, compreso l'ingresso alla sezione militare, dell'aeroporto di KABUL: Lo ha riferito ai media locali un funzionario talebano. "Gli Stati Uniti e le truppe hanno il controllo di una piccola parte dell'aeroporto, compresa un'area in cui si trova il sistema radar dell'aeroporto", ha detto Enhamullah Samangani a Tolo News TV.

"Siamo pronti ad assumerci la sicurezza e la responsabilità tecnica dell'aeroporto", ha aggiunto. La cessione è avvenuta dopo l'attentato di giovedì scorso rivendicato dall'Isis-K, un'affiliata locale dello Stato Islamico, che ha ucciso 170 afgani e 13 soldati statunitensi. In precedenza un funzionario talebano avrebbe affermato che le forze speciali talebane e un team di professionisti tecnici e ingegneri qualificati erano pronti a farsi carico di tutte le spese di gestione dell'aeroporto dopo la partenza delle forze statunitensi.

Kabul, minaccia di nuovi attentati all'aeroporto

La minaccia "credibile" di nuovi attentati incombe sull'aeroporto di Kabul, in Afghanistan. Dopo la strage di giovedi' dell'Isis-K - quasi 200 morti tra afghani e soldati americani impegnati nelle operazioni di evacuazione nello scalo della capitale - l'ambasciata Usa ha avvertito di una nuova "minaccia credibile". Anche il presidente, Joe Biden, ha rinnovato l'allerta, parlando di "probabile nuovo attacco nelle prossime 24-36 ore", cioe' prima della scadenza del 31 agosto entro cui e' previsto il ritiro definitivo del contingente americano.

Oltre 112mila persone hanno lasciato l'Afghanistan in quello che il Pentagono, nei giorni scorsi, ha definito "uno dei piu' grandi ponti aerei della storia". Le evacuazioni sono agli sgoccioli e migliaia di afghani, sembra ormai certo, verranno lasciati indietro. Quella che era gia' una caotica e disperata fuga, si e' trasformata giovedi' in un massacro, quando un attentatore suicida del ramo locale dell'Isis, si e' fatto esplodere prendendo di mira i soldati Usa alle prese con la folla che cercava di entrare in aeroporto.

L'attacco ha rallentato ulteriormente le evacuazioni e portato alla rappresaglia americana: un raid con drone ha ucciso due membri "di alto livello" dell'Isis-K e ferito un terzo, nell'Est dell'Afghanistan. 

"La situazione sul campo continua a essere estremamente pericolosa e la minaccia di attacchi terroristici all'aeroporto rimane alta", ha dichiarato Biden. "I nostri comandanti", ha proseguito, "mi hanno informato che un attacco e' altamente probabile nelle prossime 24-36 ore". Poco dopo, l'ambasciata Usa a Kabul ha diramato un allerta di "minacce credibili in aree specifiche dell'aeroporto", tra cui ai cancelli di accesso.

Il kamikaze dell'Isis - sulla carta rivale dei talebani - ha costretto gli Stati Uniti e gli 'studenti coranici' a una sorta di cooperazione, prima impensabile, per garantire la sicurezza dello scalo. Pur criticando la scelta Usa di sferrare il raid senza avvertirli, i talebani ieri hanno scortato il flusso di afghani al principale terminal passeggeri, consegnandoli poi alle truppe Usa per l'evacuazione.

Secondo stime di una fonte della Reuters, gli Usa sono nella fase finale della loro evacuazione e questa mattina e sarebbero poco piu' di mille i civili rimasti dentro l'aeroporto in attesa di partire, prima che anche le truppe americane lascino il Paese dopo 20 anni di presenza militare.

Gli 'studenti coranici', intanto, hanno isolato l'aeroporto per impedire l'afflusso dei civili; uno dei portavoce, Bilal Karimi, ha annunciato che il gruppo controlla gia' alcune parti dello scalo aereo, mentre un altro esponente ha detto alla Reuters che ormai si aspetta solo un "cenno" degli americani per il passaggio di poteri allo scalo. Il Pentagono ha precisato che le forze Usa mantengono ancora la gestione dei gate e dei decolli, ma ha annunciato l'inizio del ritiro dei soldati rimasto nello scalo. 

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