Esteri
Kallas: "L'Ue è sempre a fianco dell'Ucraina, resisteremo più di Putin". Poi il messaggio a Trump
L’Alto rappresentante: "Kiev in Ue nel 2027? Tocca agli Stati decidere"

Ue, Kallas avverte Putin e manda un messaggio a Trump
La guerra in Ucraina continua e la trattativa per arrivare alla pace resta complicata e passa in gran parte dal Cremlino. L'Alta rappresentate per gli Affari esteri dell'Ue, Kaja Kallas, spiega la situazione: "Il problema per la pace - dice Kallas a Il Corriere della Sera - è la Russia. Anche se l’Ucraina ricevesse garanzie di sicurezza, ma non ci fossero concessioni da parte russa, avremmo altre guerre, magari non in Ucraina ma altrove". L’ex premier estone, dal primo giorno del suo mandato, difende le ragioni dell’Ucraina e mette in guardia da Mosca: "C’è un aggressore e c’è una vittima".
Leggi anche: Ucraina, Zelensky: "Trump mi chiede di cedere il Donbass ai russi". Il tycoon: "Necessario, o si rischia una Guerra Mondiale"
"Prima - prosegue Kallas a Il Corriere - dobbiamo vedere un cessate il fuoco. Per una pace sostenibile dobbiamo assicurarci che la Russia non attacchi di nuovo. Abbiamo bisogno di concessioni da parte russa, che si tratti di limitare il loro esercito o contenere il loro budget militare. Stiamo andando avanti con i nostri piani. È un messaggio chiaro: primo, alla Russia, che non può resistere più a lungo di noi né spendere più di noi; secondo, all’Ucraina, a cui forniremo il sostegno di cui ha bisogno; terzo, agli Stati Uniti, a cui diciamo che stiamo decidendo su temi che spettano a noi. Il presidente Costa ha detto che non lasceremo il Consiglio europeo prima di avere una decisione chiara".
