Oggi in Kuwait si dà il via alle elezioni parlamentari, le prima dopo la salita al potere del nuovo emiro Nawaf al Ahmad al Jaber al Sabah. 567.694 aventi diritto sono chiamati oggi alle urne.
Kuwait, l’effetto Covid sulle elezioni
Quest’anno le elezioni, come tutto il resto del mondo, saranno caratterizzate dalle restrizioni da Covid-19. La pandemia, fa sapere Agenzia Nova, ha esacerbato diversi problemi preesistenti, dalla corruzione e alla cattiva gestione dei fondi pubblici alla complicatezza del sistema burocratico statale e del sistema educativo non efficiente. Alla chiusura delle registrazioni, il 4 novembre, i candidati erano 395, di cui 33 donne. Da allora, 54 candidati si sono dimessi, due dei quali donne, portando il totale a 342 che si sfideranno per ottenere i 50 seggi disponibili nell'Assemblea. Fino a sette giorni prima della data prevista per le elezioni, secondo la legge elettorale kuwaitiana, i candidati in corsa per il parlamento possono dimettersi.
Inoltre, la campagna elettorale di quest'anno, fa sapere Agenzia Nova, è stata combattuta principalmente sui social network e sui media. I temi di questa campagna elettorale sono stati quelli che caratterizzano ormai da almeno un decennio la corsa al parlamento: lotta alla corruzione, occupazione giovanile, libertà di espressione, alloggi, istruzione e la spinosa questione dei "bidoon", la minoranza apolide del Kuwait. La previsione dei risultati è abbastanza scontata: con l'opposizione islamista indebolita negli ultimi anni, non sono previsti grandi cambiamenti politici.
Kuwait, elezioni: l’alta partecipazione delle donne
Ma la vera novità di quest'anno, fa sapere Agenzia Nova, è l'alta partecipazione di donne alla corsa elettorale. Sono infatti passati circa 15 anni da quando alle donne è stato concesso il diritto di votare e partecipare alle elezioni in Kuwait, ma la loro partecipazione alla vita politica rimane minima. Nell'ultimo mandato parlamentare quadriennale, iniziato nel dicembre 2016, solo una donna, Safaa al Hashem, è stata eletta tra i 50 membri dell'Assemblea nazionale del paese, mentre nessuna candidata ha mai tentato la corsa alle elezioni municipali.
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