La Germania apre al salario minimo

La cancelliera Angela Merkel ha sdoganato l'introduzione di una qualche forma di salario minimo in Germania come concessione ai socialdemocratici della Spd nell'ambito delle trattative per un governo di grande coalizione.
"Dovremo assumere decisioni che alla luce del mio programma non considero giuste, come quella su un salario minimo generalizzato", ha detto Merkel, notando che lei e la Cdu faranno il possibile per minimizzare gli effetti negativi di tale misura sull'occupazione.
Spetterà ora a una commissione formata dai rappresentanti dei lavoratori, datori di lavoro e esperti a decidere in merito.
Ma il potente sindacato dei metalmeccanici tedeschi, la Ig Metall, ha aspramente criticato i socialdemocratici, con il presidente designato Detlef Wetzel, che ha definito “inaccettabile” l’introduzione del “Mindestlohn” solo a partire dal 2016, perché un salario minimo di 8,50 euro all’ora, sia in Germania ovest che est, va approvato per legge al più presto