Lite tra Ucraina e Francia sulle navi da guerra
Il ministero della Difesa russo ha garantito che la Marina russa "se la cavera' tranquillamente" anche senza le due navi da guerra Mistral, dopo che ieri martedi' la Francia ha annunciato il rinvio sine die della loro consegna, per via della crisi ucraina. "La portaerei non rappresenta un elemento indispensabile per lo sviluppo della nostra flotta militare", ha dichiarato a Kommersant il viceministro della Difesa, Yuri Borisov, spiegando che i soldi dell'anticipo che Parigi dovra' ora restituire alla Russia, verranno spesi da Mosca "in modo piu' efficace".
Il presidente Francois Hollande ha chiarito che la Francia non consegnera' alla Russia le Mistral, acquistate per 1,2 miliardi di euro nel 2011. La prima, la Vladivostock e' pronta e doveva essere consegnata il 14 novembre, mentre la seconda unita' gemella, la Sebastopoli, sara' completata nel 2015. Mosca ha assicurato che non citera' in giudizio il governo francese, ma - come ha spiegato lo stesso Borisov - si atterra' semplicemente al contratto. "E' la Francia che ora deve gestire il problema", ha spiegato il viceministro in un'intervista al Primo canale, "incluso il risarcimento dell'anticipo". Come hanno riportato i media russi, rompendo il contratto Parigi dovrebbe pagare a Mosca circa 3 miliardi di euro, tra risarcimenti e multe. Secondo Kommersant, i russi chiederanno prima il rimborso dell'anticipo versato (poco meno di un miliardo di euro) e subito dopo le penali. La scadenza per i pagamenti, sempre secondo il contratto, sarebbe febbraio 2015.