Londra, il sindaco Khan: commenti di Trump su musulmani da ignorante
Ma il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson: non c'è "nessuna ragione" per cancellare la visita di Donald Trump nel Regno Unito
Continua lo scontro a distanza tra il sindaco di Londra Sadiq Khan e il presidente Usa Donald Trump, dopo il commenti di quest'ultimo sull'attentato di London Bridge. Intervistato a 'Good Morning Britain' su ITV, Khan ha risposto alle dichiarazioni di Trump che aveva parlato di "musulmani nelle mani degli estremisti" precisando che "ci sono milioni di musulmani in tutto il mondo che amano l'America, me incluso. E fare il gioco della narrazione dell'Isis, secondo cui i valori liberali occidentali sono incompatibili con l'Islam, è da ignorante".
"Non siamo bambini al parco giochi. Sono troppo occupato per rispondere ai suoi tweet. Lui è il presidente degli Stati Uniti, non è occupato?", ha aggiunto Khan rispondendo a chi gli chiedeva perché non avesse replicato ai messaggi di Trump su Twitter.
"Non sono in guerra con Donald Trump", ha sottolineato. Khan ha poi aggiunto di avere "cose più importanti da fare" e che "da sabato a oggi la mia attenzione è tutta sulle conseguenze del terribile attacco" al London Bridge. "Sto lavorando con la polizia, i servizi di sicurezza, il governo. Ecco perché non ho risposto ai tweet di Donald Trump", ha concluso.
Nel battibecco è intervenuto poi il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, intervistao da Bbc radio, all'indomani delle polemiche. "Non c'e' nessuna ragione" per cancellare la visita di Donald Trump nel Regno Unitp, ha detto Johnson che e' stato sindaco di Londra, difendendo prima l'operato di Khan sottolineando che il primo cittadino della capitale britannica "ha fatto bene a dire quel che ha detto per rassicurare i cittadini della sua citta' riguardo alla presenza di agenti armati nelle strade" dopo gli attacchi di sabato.
"Non voglio intromettermi, ci sono passato anche io", ha aggiunto. Tuttavia, ha proseguito il capo della diplomazia britannica, la visita del presidente Usa a Londra andra' avanti, perche' "non c'e' ragione" per cancellare un invito che e' stato gia' "inviato e accettato".