Mali, ucciso un legionario. L'Eliseo manda tremila soldati
Un soldato francese è morto nella notte nel nord del Mali. Lo ha reso noto l'Eliseo. Sale dunque a otto il numero dei soldati francesi morti in Mali dall'inizio delle operazione 'Serval'. La vittima era un legionario, un sottufficiale del secondo reggimento stranieri di paracadutisti di Calvi. Poco dopo i ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, ha reso omaggio al legionario morto, spiegando che il militare e' stato ucciso "da un ordigno improvvisato" piazzato da un gruppo jihadista: "E' morto per la liberta' del Mali, la sicurezza del Mali, ma anche per la liberta', la sicurezza dell'Europa e della Francia", ha osservato nel corso di un'intervista radio-televisiva.
Il ministro ha spiegato che la Francia si sta organizzando "per avere un approccio regionale alla lotta al terrorismo" e ha spiegato che Parigi manterra' un migliaio di soldati in Mali, essenzialmente a Gao, e 3mila saranno concentrati nell'area del Sahel. "Il nostro obiettivo e' la lotta al terrorismo nel nord del Mali, il nord del Niger e in Ciad. Stiamo riorganizzando il nostro contingente in modo che nella zona ci siano 3mila soldati".