Esteri
Ue: "Russia sponsor del terrorismo". Ma M5s si astiene e 3 Pd votano contro
I raid delle forze russe interessano anche altre regioni. Andriy Yermak, il capo di gabinetto di Zelensky: "C'è un rischio molto alto di blackout totale"
Guerra Ucraina, blackout anche in Moldavia per i raid russi. Il sindaco di Kiev: "Il peggior inverno dalla seconda Guerra Mondiale"
È il 273esimo giorno di guerra in Ucraina: un massiccio attacco di missili russi ha colpito la capitale Kiev. L'allarme è scattato anche nei territori intorno alla città. Al momento ci sarebbero diversi morti e feriti. Per i raid russi ci sarebbero disagi energetici- come blackout e mancanza d'acqua- anche a Leopoli e nella vicina Moldavia. E' scattata anche l'allerta aerea su Odessa, Kherson e Mykolaiv. Un attacco delle forze russe ha colpito inoltre il reparto maternità di un ospedale vicino alla città di Zaporizhzhia. Il Cremlino, intanto, denuncia come "azione di guerra" contro i russi ortodossi il blitz ucraino nel "covo di spie" dello storico Monastero delle Grotte a Kiev. I nuovi attacchi aerei su Kiev arrivano dopo che il Parlamento europeo ha definito la Russia "Stato sostenitore del terrorismo".
Ucraina, allarme dal sindaco di Kiev: "Manca l'acqua nella capitale dopo gli attacchi russi"
La capitale ucraina è senza acqua e in blackout. A farlo sapere è il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko. Questa mattina un nuovo violento attacco di raid russi ha colpito la capitale e i territori limitrofi, tra i quali Leopoli, Odessa e Dnipropetrovsk. L'allarme è stato dato dal capo dell'amministrazione statale regionale di Kiev, Oleksiy Kuleba, che ha pregato i cittadini di scendere nei rifugi, come riporta Unian: "Non ignorate il segnale di allarme aereo. C'è una minaccia di lancio di razzi nella regione. Rimanete in rifugi e luoghi sicuri", ha detto Kuleba.
"In alcune zone di Kiev non c'è luce" dopo che nella capitale sono state udite esplosioni, ha riferito il sindaco Klitscko su Telegram, aggiungendo che "le società energetiche riferiscono di shutdown d'emergenza". Sempre attraverso i social Klitscko ha scritto che "una delle infrastrutture della capitale è stata colpita", ma non ha dato altri dettagli. L'interruzione dell'energia elettrica si è registrata anche in molte regioni della Modavia, inclusa la capitale Chisinau.
Guerra Ucraina, Kiev all'Eurocamera: "Il sistema elettrico sta per collassare"
"Il sistema elettrico sta per collassare. Il ritmo della distruzione supera quello della costruzione, il vostro aiuto è vitale": è questo l'appello che Andriy Yermak, capo del gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, ha lanciato in videocollegamento all'Eurocamera dove è partita la campagna per l'acquisto di generatori di corrente per le città dell'Ucraina. "Stiamo per affrontare il nostro inverno più duro", ha sottolineato Yermak.
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha dichiarato che gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche del Paese hanno causato danni per oltre 1,9 miliardi di dollari. 70 squadre di riparazione, composte da oltre 1.000 specialisti, stanno lavorando per ripristinare le reti elettriche del paese. Dopo una serie di pesanti attacchi missilistici sulle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, praticamente tutte le grandi centrali termiche e idroelettriche del paese sono state danneggiate, secondo Volodymyr Kudrytskyi, capo dell'operatore di rete statale ucraino Ukrenergo. La Russia ha preso di mira le infrastrutture critiche dell'Ucraina dall'inizio di ottobre, ammettendo che le strutture energetiche del paese sono il suo obiettivo principale. Secondo la Convenzione di Ginevra, l'attacco a infrastrutture pubbliche vitali è un crimine di guerra.
Guerra Ucraina, Kuleba: "Russia stato terrorista, lo conferma il Parlamento Europeo"
Il ministro degli Esteri ucraino ha ringraziato il Parlamento Europeo per aver definito la Russia "stato sostenitore del terrorismo". "La Russia è uno stato terrorista: confermato dal Parlamento Europeo. La Russia ha una storia di atti di terrorismo contro stati sovrani, sostegno a regimi terroristi e organizzazioni come (il gruppo di mercenari ndr) Wagner, guerra terrorista contro l'Ucraina. Ringrazio il Parlamento Europeo e il suo Presidente per la sua posizione chiara", ha twittato Dmytro Kuleba. "Propongo di riconoscere il Parlamento europeo come sponsor dell'idiozia": questa è invece la prima reazione della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla risoluzione approvata dall'Europarlamento che riconosce la Russia come "sponsor del terrorismo".
Metsola: "Attacco informatico a Pe è stato rivendicato da un gruppo pro Cremlino"
L'attacco di tipo Ddos (Distributed Denial Of Service) in corso contro il sito Internet del Parlamento Europeo è stato rivendicato da un "gruppo pro Cremlino". Ne dà notizia via social la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. "Il sito è sottoposto ad un attacco informatico sofisticato - i nostri esperti di It lo stanno respingendo, proteggendo i nostri sistemi. Questo succede dopo che abbiamo dichiarato la Russia come uno Stato sponsor del terrorismo. La mia risposta è Slava Ukraini", gloria all'Ucraina.
Guerra Ucraina: il M5S si astiene, 3 Pd votano contro
Il M5S non vota la risoluzione del Parlamento europeo che condanna la Russia definendola 'Stato terrorista'. “In Ucraina è il momento di alzare i toni della pace - si legge in una nota del M5S Europa -. La risoluzione che verrà messa ai voti oggi al Parlamento europeo porta invece all’opposta direzione". "La nostra solidarietà al popolo ucraino è totale e consideriamo la Russia come l’unica responsabile della guerra in corso sul suolo ucraino. Il suo esercito si è inoltre macchiato di crimini atroci, tuttavia dopo più di nove mesi di aperte ostilità che non hanno risparmiato le popolazioni civili bisogna mettere a tacere le armi e far prevalere le diplomazie. Non è più il momento del muro contro muro. Il grande assente del testo della risoluzione del Parlamento europeo è la parola pace e per questa ragione, pur condividendo i paragrafi di sostegno all’Ucraina, non possiamo sostenerla. Il nostro voto sarà di astensione. Putin ha colpevolmente violato il diritto internazionale, ma va condotto ogni sforzo per arrivare a un negoziato fra le parti e mettere fine a questa orribile guerra. Proviamoci”, conclude la nota della delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.