Musk chiede scusa a Trump: "I miei post sono andati troppo oltre". Cancellati quelli su Epstein - Affaritaliani.it

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Musk chiede scusa a Trump: "I miei post sono andati troppo oltre". Cancellati quelli su Epstein

Il patron di Tesla ora spera nel perdono del presidente americano

di Redazione Esteri

Musk si scusa con Trump ma non con i Repubblicani per la legge definita "disgustoso abominio"

La scorsa settimana si era consumata la rottura tra Donald Trump ed Elon Musk, con reciproche accuse e nessuno dei due disposto ad andare incontro all'altro. Ma se il presidente americano si era limitato a dire che Musk lo aveva deluso e che il loro rapporto si era incrinato dopo le sue politiche economiche sui dazi che hanno penalizzato molto anche Tesla, Musk ci era invece andato giù pesante, con una serie di post in cui attaccava apertamente Trump su vari fronti. Quello però più tagliente ha riguardato l'accusa di essere coinvolto nel caso Epstein e di figurare nei cosiddetti "Epstein file".

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Ovvero i documenti giudiziari e le registrazioni legate al finanziere newyorkese arrestato nel luglio 2019 per traffico sessuale di minorenni e morto suicida in carcere un mese dopo. Musk ha espresso rammarico per gli attacchi pubblici rivolti al presidente Donald Trump la scorsa settimana. "Mi rammarico per alcuni dei miei post su Donald Trump della scorsa settimana. Sono andati troppo oltre", ha scritto il fondatore di Tesla e SpaceX in un messaggio sulla sua piattaforma X. Sono rimasti invece online i post che contenevano attacchi diretti alla manovra fiscale promossa da Trump e attualmente al vaglio del Senato, il cosiddetto "One big beautiful bill", che proprio su X Musk ha definito "un disgustoso abominio".

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