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Myanmar:Hunger Games e disobbedienza civile. Suu Kyi rischia sul walkie talkie
(fonte Lapresse)

Atti di disobbedienza civile,boicottaggio di beni prodotti dai militari, pentole sbattute suibalconi, ma anche il saluto con le tre dita della serie Hunger games. Estasera si canterà l'inno nazionale. Non ci sono state manifestazioni diprotesta nelle strade dopo il golpe militare del primo febbraio inMyanmar, ma si moltiplicano le azioni di dissenso dei cittadini,organizzate spesso su Facebook. Una delle categorie più attive è quelladei medici. In 70 ospedali pubblici di 30 città, lo staff medico si starifiutando di lavorare, offrendo invece i propri servizi in struttureprivate. "Ci rifiutiamo di lavorare sotto i militari e la lorodittatura", dice Lynn Nu, 32 anni, assistente chirurgo in un ospedale da500 posti letto nel nord del paese asiatico, dove oggi si è presentatasoltanto un'infermiera. "Vogliamo farci sentire, ma anche evitare diessere precipitosi o manifestare nelle strade", spiega il medico. Altribirmani indignati dal golpe si sono licenziati da Mytel, la compagnia ditelecomunicazioni gestita dai militari. E c'è un appello al boicottaggiodella birra Myanmar e le sigarette Red Ruby, prodotte da compagnielegate ai militari e vendute ovunque nel paese.

Ieri mattina alle otto un rumore dipentole sbattute ha cominciato a diffondersi da balconi di Yangon,principale città del paese. Presto gli abitanti di intere strade equartieri si sono uniti al concerto, anche con urla, applausi, suoni diclaxon, pugni sbattuti sui tavoli e sui tetti delle automobili, in unaprotesta che echeggia la tradizione di picchiare sui tamburi perscacciare gli spiriti maligni. Stanotte è previsto il canto dell'innonazionale. Il simbolo della resistenza, adottato da medici, celebrità epolitici, è il saluto con le tre dita della trilogia di Hunger games,già usato in Thailandia come segno di protesta contro i militari. KyawThu Win, leader della band punk Rebel Riot, sta preparando un inno dellaresistenza, intitolato One day. Anche lui spiega che per ora si voglionoevitare le proteste in strada. "Adesso si mostra solidarietà online, dacasa. Non usciamo per dimostrare che non siamo d'accordo", afferma. "Nonvogliamo dargli scuse per la repressione, per far dire che c'èinstabilità. C'è paura perché loro hanno le armi e noi no. Ma facciamodel nostro meglio", spiega il medico Lynn Nu. 

Myanmar: San Suu Kyi rischia 2 anni di carcere per walkie-talkie

La leader del Myanmar, Aung San Suu Kyi, rischia una condanna a due anni di carcere per le radio walkie-talkie importate illegalmente e scoperte nel corso di una perquisizione a casa sua. San Suu Kyi, arrestata tra domenica e lunedi' durante il colpo di Stato da parte dell'esercito, e' stata formalmente accusata dalla polizia del suo Paese di aver violato le leggi riguardanti l'import-export. Il presidente Win Myint, anche lui arrestato, e' stato invece incriminato per aver infranto le leggi anti Covid incontrando persone durante la campagna elettorale. 

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