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Navalny, aereo trasferito a Berlino. Ma è giallo sull'atterraggio

Navalny, atterrato a Berlino l'aereo con il dissidente russo
E' atterrato a Berlino, all'aeroporto di Tegel, il volo speciale in arrivo da Omsk con a bordo Aleksei Navalny. Lo afferma il sito di Flightradar24 e lo conferma la portavoce del dissidente russo, Kira Jarmysh. A quanto riferisce l'Ong tedesca "Cinema for Peace" che ha organizzato il volo da Omsk alla capitale tedesca, il 44enne oppositore di Vladimir Putin sara' ricoverato all'ospedale berlinese della Charite'. Secondo i suoi collaboratori, Navalny - che versa ancora in gravissime condizioni - e' stato avvelenato. In un un primo momento, i medici russi ad Omsk avevano dichiarato che il dissidente non era trasportabile, salvo dare il via libera al suo trasferimento dopo un braccio di ferro internazionale durato 24 ore. Navalny e' il volto piu' noto della dissidenza russa, critica verso il Cremlino. Negli scorsi anni e' stato ripetutamente arrestato dalle autorita' russe, con varie accuse.
Navalny, Tegel invece di Schoeneberg: giallo sull'atterraggio
C'e' un giallo sull'atterraggio a Berlino dell'aereo con il quale e' stato trasferito nella capitale tedesca il dissidente russo Aleksei Navalny, in gravissime condizioni di salute, vittima - secondo i suoi collaboratori - di un tentativo di avvelenamento. Originariamente secondo il sito di Flightradar24 - che monitora le rotte aeree in tutto il mondo in tempo reale - sarebbe dovuto atterrare all'aeroporto di Schoenefeld, a sud-est della capitale, per poi dirigersi verso l'altro scalo berlinese, quello di Tegel, dove ha toccato terra sulla pista militare. Ad attendere l'aereo, riferisce la Bild, numerose ambulanze. Fino ad ora non sono state fornite spiegazioni relative al cambiamento dell'ultimo minuto. Il 44enne dissidente russo dovra' essere immediatamente trasferito all'ospedale della Charite', considerato uno dei migliori d'Europa. Decollato dalla citta' siberiana di Omsk, l'aereo e' atterrato a Tegel alle 8.47 locali.
Navalny: la sua dottoressa, ora non si scoprira' il veleno usato
"Dopo tutto questo tempo, non saranno piu' rimaste tracce di veleno e in Europa sara' impossibile stabilire la sostanza tossica usata" per avvelenare Alexei Navalny: lo ha spiegato Anastasija Vasilieva, dottoressa personale del dissidente russo trasferito in Germania dopo un presunto avvelenamento, in un'intervista a Repubblica in cui ha definito le condizioni del 44enne ex blogger "gravi ma stabili". A suo giudizio il ritardato via libera al trasferimento puntava a "nascondere la causa delle sue gravi condizioni". "I medici di Omsk non volevano lasciar andare Navalnyj. Sostenevano che non fosse trasportabile, ma era una menzogna palese", ha detto la Vasilieva, sottolinenando che "e' illegale e criminale trattenere un paziente in un ospedale che non ha le attrezzature necessarie a garantirgli le cure di cui ha bisogno". In Russia anche se "trovassero la causa, la nasconderebbero, nessuno vuole uno scandalo internazionale".