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Esteri
Cuba, storico viaggio di Obama a L'Avana

Cuba si prepara all'arrivo di Barack Obama, il primo presidente degli Stati Uniti a mettere piede sull'isola castrista dalla rivoluzione del 1959. Obama atterrerà sulla pista dell'aeroporto Jose Marti dell'Avana alle 17 ora locale, mettendo così la parola fine a cinque decenni di ostracismo e guerra diplomatica con l'isola comunista. Il capo di stato americano sarà accompagnato dalla moglie Michelle e dalle due figlie, Malia et Sasha.

All'Avana, dove l'emozione è palpabile, molti cubani che hanno vissuto in prima persona lo sbarco fallito nella Baia dei Porci nel 1961 e la crisi dei missili l'anno successivo fanno ancora fatica a credere a quello che sta accadendo: "Un presidente degli Stati Uniti a Cuba (...) probabilmente accolto con sorrisi, applausi e balli! Mai, nei nostri sogni o nei nostri incubi, avremmo immaginato di poter vivere un momento simile", ha confidato lo scrittore Leonardo Padura, 60 anni, nel suo blog Cafefuerte. Nelle strade della capitale fioriscono bandiere americane sui davanzali, alcuni hanno già appeso manifesti con le immagini di Raul Castro e Barack Obama fianco a fianco.

L'obiettivo della visita di Obama è duplice: andare incontro al popolo cubano e consolidare il riavvicinamento avviato a fine 2014 con la Cuba di Raul Castro. Il presidente degli Stati Uniti vuole portare al popolo cubano un messaggio di riconciliazione, con un discorso, al Gran Teatro Alicia Alonso, martedì, che la Casa Bianca spera sarà trasmesso in televisione, in modo che le parole di Obama possano raggiungere tutto il Paese e che sarà anche "rivolto al futuro, su come Stati Uniti e Cuba potranno lavorare insieme e su come i cubani potranno continuare a perseguire una vita migliore".

Il disgelo dopo oltre 50 anni è cominciato ufficialmente nel dicembre 2014; la Casa Bianca ha cancellato Cuba dalla lista degli Stati sponsor del terrorismo, spianando la strada alla riapertura delle rispettive ambasciate. L'amministrazione Obama ha poi allentato le restrizioni sui viaggi sull'isola e ha abolito il divieto di usare il dollaro nelle transazioni cubane, facilitando gli scambi commerciali. Per Obama il vero ostacolo resta la rimozione dell'embargo, a cui si oppone il Congresso, controllato dai repubblicani.

La catena alberghiera Usa Starwood aprirà due hotel a Cuba

Nel giorno di Obama, sbarca a Cuba anche la catena alberghiera americana Starwood (Le Meridien, W, Westin, Le Sheraton). Lo ha annunciato la stessa società, che è la prima a siglare un accordo con Cuba dai tempi della rivoluzione del 1959, alla vigilia della storica visita del capo di stato americano sull'isola castrista. L'investimento da diversi milioni di dollari prevede l'apertura di due alberghi entro il 2016. Starwood ha anche firmato una lettera di intenti con le autorità cubane per un terzo hotel.

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