Obama, "il 2014 sarà l'anno della svolta per gli Stati Uniti"
Barack Obama è certo che il 2014 "sarà l'anno di svolta per gli Stati Uniti". Così il presidente Usa nella conferenza stampa di fine anno in cui ha sottolineato che "il tasso di disoccupazione è costantemente sceso al livello più basso degli ultimi 5 anni (ovvero dall'inizio del suo mandato). Tra le prorità Obama ha ricordato la riforma dell'immigrazione, da cui può giungere nuovo impulso allo sviluppo.
Per il 2013, nonostante il mezzo flop della sua riforma sanitaria, Obama ha sostenuto che "questo non è stato l'anno peggiore della mia presidenza. Ci sono stati alti e basi". Tra i successi ha ricordato che "nella prima volta in quasi 20 anni (gli Usa) producono più petrolio in patria di quanto ne comprano dal resto del mondo". Il tutto grazie alla rivoluzione dello shale oil e gas, con la tecnica innovatica della fratturazione idraulica.
Il presidente, reduce a ottobre da un duro braccio di ferro con i Repubblicani al Congresso, ha elogiato il nuovo spirito bipartisan che ha visto "per la prima volta da anni entrambi i partiti in entrambi i rami del Congresso trovare un accordo sul bilancio".