Esteri
Omicidio Reiner, le ultime ore di Nick: check-in in hotel alle 4 del mattino e una stanza “piena di sangue”
Secondo quanto riportato da TMZ, il figlio della coppia si sarebbe registrato intorno alle 4 del mattino di domenica in un hotel di Santa Monica, il The Pierside

Omicidio Reiner, le ultime ore di Nick: check-in in hotel di lusso alle 4 del mattino e una stanza “piena di sangue”. I testimoni: "Era visibilmente sotto shock"
Nuovi dettagli emergono sul caso che vede Nick Reiner al centro di una grave vicenda giudiziaria legata alla morte dei genitori, Rob Reiner e Michele Singer Reiner. Secondo quanto riportato da TMZ, il figlio della coppia si sarebbe registrato intorno alle 4 del mattino di domenica in un hotel di Santa Monica, il The Pierside, situato dall’altra parte della città rispetto alla residenza di famiglia a Brentwood. Il check-in sarebbe avvenuto poche ore dopo una accesa discussione con il padre, scoppiata durante una festa di Natale organizzata dal conduttore Conan O’Brien. Testimoni citati dal sito statunitense parlano di un Nick Reiner apparso visibilmente sotto shock al momento dell’arrivo in hotel.
Sempre secondo il racconto del personale della struttura, all’interno della stanza sarebbero stati trovati segni inquietanti: una doccia “piena di sangue”, tracce che partivano dal letto e una finestra coperta con delle lenzuola. Elementi che, stando alle fonti, avrebbero immediatamente insospettito le autorità. Il Daily Mail ha inoltre pubblicato alcune immagini dell’arresto di Reiner, avvenuto in una stazione della metropolitana di Los Angeles, nella zona di Exposition Park, a circa 24 chilometri dalla villa dei genitori. Nelle foto si vede l’uomo bloccato a terra e ammanettato dagli agenti.
Nick Reiner, noto alle cronache per precedenti problemi di tossicodipendenza e fragilità legate alla salute mentale, è attualmente detenuto senza possibilità di cauzione, dopo che questa gli è stata revocata. Deve ora rispondere di gravi accuse federali, mentre le indagini restano in corso. Le autorità, al momento, non hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni ufficiali sul caso.
