Francia, Sarkozy torna a sorridere: concessa la libertà vigilata all'ex presidente. Lascerà il carcere in giornata - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:31

Francia, Sarkozy torna a sorridere: concessa la libertà vigilata all'ex presidente. Lascerà il carcere in giornata

La Corte d'Appello di Parigi accoglie la domanda dell'ex presidente di essere rimesso in libertà dopo la detenzione cominciata il 21 ottobre

di Salvatore Isola

Concessa la libertà vigilata a Sarkozy

Nicolas Sarkozy sarà messo da oggi in libertà vigilata: lo ha deciso la Corte d'Appello di Parigi accogliendo la sua domanda di essere rimesso in libertà dopo la detenzione cominciata il 21 ottobre in relazione alla vicenda dei fondi libici. L'ex presidente della Repubblica lascerà in giornata il carcere della Santé.

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La procura di Parigi ha chiesto il rilascio e la libertà vigilata per Nicolas Sarkozy, con divieto di avere contatti con gli altri imputati e testimoni della vicenda libica. La procura ha precisato che "l'estrema gravità dei fatti e la dimensione della pena" non devono influire nella decisione, che deve esere ispirata "unicamente dai criteri dell'articolo 144 del Codice di procedura penale". Nell'articolo si enumerano le condizioni che, uniche, giustificano la detenzione provvisoria: rischio di inquinamento delle prove e contatti con altri imputati.

''Voglio che ci si convinca di una cosa: non ho mai avuto l'idea folle di chiedere al signor Gheddafi qualsiasi finanziamento. Mai riconoscerò qualcosa che non ho commesso": lo ha detto l'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, durante l'udienza a Parigi sulla sua richiesta di rimessa in libertà dal carcere di La Santé. ''Ho risposto scrupolosamente a tutte le convocazioni. Non avrei potuto immaginare di raggiungere i 70 anni per conoscere il carcere. Questa prova mi è stata imposta: l'ho vissuta. È dura, molto dura". E ancora: ''E' estenuante", "un incubo". 

"So che questa non è la sede per discutere il merito del mio caso. Ma non ho mai avuto l'idea o la folle intenzione di chiedere soldi al signor Gheddafi. E non confesserò mai qualcosa che non ho fatto", ha sottolineato Sarkozy, aggiungendo: "Ho sempre risposto a ogni convocazione del tribunale. Non avrei mai immaginato di raggiungere i 70 anni e andare in prigione. È un calvario imposto. È dura, molto dura. Lascia il segno su ogni prigioniero perché è estenuante. Sono consapevole della gravità delle accuse a mio carico, ma tre settimane al carcere di La Santé non cambieranno il mio atteggiamento. Sono francese, signor Presidente, la mia famiglia è in Francia. E rispetterò tutti gli obblighi che mi sono stati imposti". 

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