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"Schierati con la Nato? No, schienati". Ucraina, l'attacco di Conte a Crosetto

di Redazione Esteri

La premier Meloni sente Zelensky sulla Conferenza per la ricostruzione in Ucraina che si terrà a Roma

Guerra in Ucraina, il ministro Crosetto in aula. L'attacco di Conte

Nuovo scontro sulle armi in Ucraina tra maggioranza e opposizione. È di nuovo il leader dei 5 stelle, Giuseppe Conte, a sferrare l’offensiva nei confronti del ministro della Difesa in un’interrogazione dei pentastellati al Question time.

“Ministro Crosetto - esordisce l’ex premier - lei ci vuol far credere che l'invio di armi previsto in questo decreto non abbia un impatto sul livello di sicurezza del nostro sistema di difesa e non richieda comunque un ripristino complessivo delle nostre scorte per quanto riguarda gli arsenali militari. Lei ha parlato di fisiologia: non c'è nulla di fisiologico in questi invii militari. Questo governo, al pari del precedente che abbiamo cercato di indirizzare, inascoltati, in maniera diversa, più che schierato rispetto alla Nato è schienato e da questo punto di vista lei ha espresso una valutazione che la dice lunga sulla vostra postura. Ci volete dire quali sono i limiti, se ci sono, all'escalation militare per quanto riguarda queste forniture? Ce lo dovete dire, perché state portando l'Italia in guerra. Rispettate la nostra Costituzione".

L'attacco di Conte a Crosetto: GUARDA IL VIDEO

 

A stretto giro la replica del titolare della Difesa: "L'invio di armi in Ucraina è stato deciso dal Governo precedente, quello di cui anche gli interroganti di oggi facevano parte, mentre da parte nostra c'è stato solo un unico decreto".

"Questo governo - incalza Conte - al pari del precedente che abbiamo cercato di indirizzare, inascoltati, in maniera diversa, più che schierato rispetto alla Nato è ‘schienato' e da questo punto di vista lei ha espresso una valutazione che la dice lunga sulla vostra postura".

Guerra in Ucraina, la premier Meloni sente Zelensky sulla Conferenza che ci sarà a Roma

Giorgia Meloni ha avuto uno scambio telefonico con il presidente Zelensky. Secondo quanto fa sapere una nota di Palazzo Chigi, i due leader si sono confrontati su un obiettivo comune, che è quello di perseguire una “pace giusta”.

Zelensky ha tenuto a chiamare la presidente del Consiglio per ringraziare l'Italia di aver indetto la prossima Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell'Ucraina prevista il prossimo 26 aprile al Palazzo della Farnesina. Questo incontro infatti sarà un momento cruciale per rafforzare i rapporti tra le imprese italiane e l'Ucraina.

Come tutti ricorderanno, Giorgia Meloni è stata a Kiev solo il 21 febbraio scorso e un mese dopo, alla vigilia del Consiglio europeo del 22 marzo, ha tenuto un’intervento in Parlamento. Su questo Zelensky ha ricordato alla presidente italiana la forte motivazione dell'esercito ucraino si è detto fiducioso sul respingimento degli attacchi della Russia proprio grazie all'assistenza degli Stati occidentali, con l'Italia in prima linea.