Scontro Ue-Italia, Juncker: "Non vedo rischi di crisi seria"
"Non vedo il rischio di una crisi importante fra Unione Europea e Italia". Lo ha detto il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, nel corso di una conferenza stampa a Strasburgo, a margine dei lavori del Parlamento Europeo. Il numero uno di Palazzo Berlaymont ha risposto alle sollecitazioni dei giornalisti sugli scambi a distanza avvenuti nei giorni scorsi. Juncker, in particolare, aveva accusato l’Italia di non perdere l’occasione, da qualche tempo a questa parte, per attaccare la Commissione. Oggi però Juncker minimizza e spiega che "è normale in democrazia" che ci siano stati "scambi accesi" ma, ha aggiunto, "non c’è nessun problema, a parte un dibattito in cui si usano espressioni maschie e virili». Inoltre, ha detto ancora, «le relazioni di lavoro fra commissari e i colleghi italiani sono buone». «Ho già spiegato venerdì scorso che ero triste per certe prese di posizione italiane sulla Commissione - ha precisato -. Non ho niente da aggiungere se non frasi che farebbero onore a una lettera d’amore per l’Italia".
IL RUOLO DELLA GERMANIA - Sugli scambi a distanza tra Italia e Bruxelles era intervenuto in mattinata anche il governo tedesco per bocca del portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert: "Quando parla Jean-Claude Juncker, parla come presidente della Commissione europea" ha precisato il portavoce, rispondendo ad una domanda su alcune letture circolate in Italia secondo cui dietro le critiche di Juncker e Manfred Weber a Matteo Renzi ci sia una "regia" tedesca.Ue, Juncker: "Non vedo rischi di crisi seria con l’Italia. A volte nel dibattito si usano frasi maschie e virili".