Sempre più tesi i rapporti Cina-Canada.Trudeau silura l'ambasciatore a Pechino
L'ufficio del primo ministro del Canada, Justin Trudeau, ha reso noto ieri di aver chiesto, ricevuto e accettato le dimissioni dell'ambasciatore in Cina John McCallum, che aveva rilasciato dichiarazioni alla stampa sul delicato caso dell'estradizione negli Stati Uniti della direttrice finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou, arrestata a Vancouver il mese scorso. Venerdi' il diplomatico aveva dichiarato al quotidiano "StarMetro Vancouver" che un accordo tra Ottawa e Washington dovrebbe comprendere anche la liberazione di Michael Kovrig e Michael Spavor, due canadesi attualmente detenuti in Cina, e che la rinuncia all'estradizione da parte degli Stati Uniti sarebbe "grandiosa per il Canada".
Precedentemente McCallum, che ha forti legami personali e familiari con la Cina, aveva discusso del caso Meng con un gruppo di giornalisti cinesi a Toronto, elencando diversi argomenti contro l'estradizione. Le sue dichiarazioni hanno messo in difficolta' il governo Trudeau, di cui in passato ha fatto parte come ministro per l'Immigrazione, i rifugiati e la cittadinanza. Il premier canadese ha sempre assicurato alla comunita' internazionale che nel rispetto dello Stato di diritto le autorita' nazionali non avevano altra scelta che arrestare Meng e che la procedura di estradizione non era motivata politicamente.
Meng e' stata arrestata, su richiesta degli Stati Uniti, il primo dicembre scorso e ha ottenuto la liberta' vigilata su cauzione l'11 dicembre, trasferendosi in una casa di sua proprieta' a Vancouver. La direttrice finanziaria di Huawei e' stata arrestata per presunte violazioni delle sanzioni internazionali all'Iran. Successivamente in Cina sono stati arrestati Kovrig e Spavor, un provvedimento da molti analisti interpretato come un atto di ritorsione. Kovrig e' un ex diplomatico e consigliere dell'International Crisis Group; Spavor un imprenditore. Entrambi hanno attivita' di lavoro in Cina da diversi anni e interessi professionali in Corea del Nord. I due sono accusati di attentare alla sicurezza nazionale.
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